Questa volta Vittorio Sgarbi l’ha azzeccata.
L’illustre critico d’arte, oggi anche assessore a Cosenza, è riuscito a scatenare quel polverone su cui tutti i politici calabresi, compreso il sindaco di Sgarbi, hanno preferito tacere.
Parliamo delle assurde anomalie dei prezzi di Alitalia che nei voli per la Calabria pratica tariffe clamorosamente elevate, pari alle tratte intercontinentali.
Nel video, che in 18 ore ha ottenuto quasi 500mila visualizzazioni, Sgarbi spiega come “un biglietto da Roma a New York costa 500 euro, ma è singolare che la Calabria sia ritenuta un luogo remoto, per cui il biglietto Lamezia-Milano costa 500 euro, come andare a New York. Ma è giusto che un calabrese per andare a Milano debba credersi in america? Oppure gli costi meno andare a New York? Si possono perdonare i cappellini, i fazzoletti, ma ci si vuole interrogare su questa anomalia“.
Volare da Roma e Milano a New York costa meno che dagli aeroporti calabresi per Roma e Milano. Nessun sindaco, nessun assessore, né tanto meno i Presidenti delle Province o il governatore Oliverio sono mai intervenuti su questo, evidentemente perché bene intrallazzati con Alitalia per i fatti loro.
Per esempio, il progetto di promozione turistica, lanciato nel 2014 dalla giunta Scopelliti, tramite l’accordo tra Alitalia, Regione Calabria e Nikon, la nota azienda che fa della fotografia la sua filosofia basilare. Per l’intero progetto sono stati spesi ben 4 milioni e mezzo di euro.
Purtroppo i due aerei Alitalia ridipinti con il volto delle due statue (che vedete in foto) e mandati in giro per il mondo non hanno incrementato le presenze turistiche in Calabria (così come dicono i numeri).