Schiaffo a Giorgia ed Elly: l’Agcom dice no alla lingua di Vespa

(DI GIANLUCA ROSELLI – ilfattoquotidiano.it) – Non ci sarà il duello tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein così com’era stato ipotizzato da Bruno Vespa. Ieri, infatti, è arrivata la decisione dell’Agcom che dice sì ai confronti tv tra due o più forze politiche, a patto però che partecipi la maggioranza delle liste candidate. Ovvero sono da considerarsi legittimi “ove il relativo format sia accettato da una larga maggioranza delle liste in competizione elettorale e comunque dalla maggioranza delle liste con rappresentanza in Parlamento”, si legge nella nota Agcom.

Così, dato che il no a Vespa è arrivato da Forza Italia, Avs, Italia Viva, M5S, Azione e altri, il confronto a due Meloni-Schlein, cui poi avrebbero dovuto seguirne altri, è già abortito. I gruppi parlamentari sono 8, dovrebbero dire sì almeno 5. Vedremo se questi numeri saranno raggiunti dalla proposta di Enrico Mentana, con due serate con tutte le liste, il 5 e il 6 giugno.

Dunque per l’Authority la proposta di duelli tv in vista delle elezioni europee, dove si vota col proporzionale, non vìola la par condicio, a patto però che la maggior parte delle forze politiche si dica disponibile a partecipare. Questo perché, si sottolinea dall’Agcom, in questo modo “non c’è un’imposizione di due o tre forze a fare un confronto mentre gli altri sono contrari”, ma viene anche a mancare “il potere di veto di una o due liste contrarie”. Se un numero minoritario di partiti non partecipa, i dibattiti si possono fare lo stesso e per chi si astiene “dovranno essere organizzati eventuali spazi compensativi col principio delle stesse modalità di ascolto”.