Guardare il mare di Schiavonea insieme ai Celi e Curatolo, parenti dei pescatori che persero la vita il 31 dicembre di 51 anni fa, ogni anno è emozionante e non perde di significato.
Perché quel sacrificio enorme lasciò un insegnamento all’intera Calabria ed aprì finalmente una breccia nel silenzio che, fino ad allora, regnava sulle condizioni di lavoro dei pescatori. Lo stesso Porto fu realizzato alla luce di quell’enorme sacrificio.
Francesco, Rocco, Nicola, Carlo, Angelo, Cosimo, Stefano, Luciano, Francesco, Antonio, Marino, Giuseppe e Cosimo: a nome dell’intera comunità di Corigliano-Rossano, grazie.










