Scuola, il “Pezzullo” si ribella contro il Provveditorato: “Vogliono distruggerci”

L’Istituto di Istruzione Superiore (o Ragioneria come si diceva una volta) “Pezzullo” è una delle scuole più gloriose ed importanti di Cosenza ed ha sempre avuto presidi ed insegnanti di un certo livello. 
Poche ore fa una delle insegnanti del “Pezzullo”, d’accordo col dirigente scolastico, ha deciso di inviarci un comunicato.
Leggendolo, vi renderete conto di com’è stato “trattato” il “Pezzullo” nonostante le rassicurazioni da parte del Provveditorato avvenute nello scorso anno scolastico e fino a qualche giorno fa.
La scuola ha già un codice meccanografico per accendere corsi serali ma c’è qualcuno che non li vuole autorizzare. Hanno creato 3 classi, una delle quali costituita da detenuti della casa circondariale di Cosenza, che con molta speranza hanno manifestato la volontà di riscattarsi. Eppure, ci dev’essere sempre qualcuno che rema contro. 
Ma ecco il comunicato che ci è stato inviato e che pubblichiamo integralmente. 

COMUNICATO STAMPA

Ci sorprende, ci allarma e ci meraviglia il tentativo posto in essere da settori ben individuati di smantellare un istituto che per storia, tradizione e impatto sociale ha rappresentato e rappresenta il punto di riferimento per l’intera comunità della provincia di Cosenza.

C’è da rimanere allibiti per l’indifferenza che registriamo e per i tentativi destabilizzanti che ci colpiscono e ci offendono, come utenti (studenti, giovani e adulti del territorio e ospiti della Casa Circondariale di Cosenza), insegnanti e genitori.

Se è vero che il Pezzullo negli anni ha contribuito a formare intere generazioni di professionisti, accorsati e unanimemente riconosciuti, appare quantomeno astorico e inconcepibile ciò che sta accadendo.

Sia chiaro: non abbiamo nessuna intenzione di rimanere silenti e accettare passivamente che il futuro dei nostri studenti e dei nostri figli venga messo in discussione per logiche difficili da condividere.

Si ribadisce, altresì, il fatto che non si tenga conto della funzione sociale che questo istituto ha assolto e sta assolvendo con professionalità, senso del dovere e del rispetto delle regole.

Non può sfuggire che, accogliendo le istanze provenienti da classi meno agiate e in momentaneo stato di difficoltà, l’I.I.S. “Pezzullo” di Cosenza è pronto a predisporre un apposito calendario di lezioni da tenersi negli orari curricolari ed extracurricolari.

Naturalmente, affinché le nostre bonarie intenzioni possono tradursi in azioni concrete, necessitano del coinvolgimento del contributo fattivo e delle cosiddette “liberatorie” burocratiche che ahinoi tardano ad arrivare.

Restiamo in attesa di conoscere le determinazioni che si vorranno assumere ferma restando la volontà di continuare a batterci per quella che riteniamo essere una giusta sacrosanta causa.

Non concederci lo sdoppiamento di una quarta classe, già peraltro sdoppiata in organico di diritto, e l’attivazione di n. 3 classi, due del corso serale e una rivolta agli ospiti della Casa Circondariale di Cosenza e tanti altri lavoratori ci sembra una palese ingiustizia fuori da ogni logica e razionalità.

Ci sarà sotto un bieco progetto per distruggere l’Istituto?

Ci auguriamo vivamente di no!

FIRMATO

Gli utenti dell’I.I.S. “Pezzullo; studenti; genitori; docenti; ospiti della Casa Circondariale di Cosenza