Sequestrato campeggio a Bova Marina. 105 case abusive in area archeologica

I Carabinieri, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza hanno apposto i sigilli a 105 abitazioni prefabbricate abusive costruite oltre trent’anni fa a Bova Marina, nel basso Jonio reggino, in un luogo sottoposto a vincoli archeologici e di interesse comunitario. L’area su cui era stato realizzata la “Perla Jonica”, originariamente doveva soltanto essere adibita a zona per campeggiare, mentre nel tempo, sono state realizzate abitazioni prefabbricate, alcune addirittura vendute, molte altre, invece, destinate a essere affittate durante l’ estate. Il complesso, secondo le indagini, è stato realizzato “in assenza di legittimità urbanistico-edilizia, di autorizzazione paesaggistica, di nulla osta degli enti preposti alla tutela dei vincoli ricadenti nella zona e in violazione degli indici di fabbricabilità previsti dal D.M. dei Beni Culturali”.

La Perla Jonica è un villaggio turistico di oltre 10.000 metri quadri che, sul sito ufficiale, viene descritto come «Una struttura semplice e a conduzione familiare, che dal 1982 si distingue per l’ospitalità calorosa e il comfort dei bungalow e degli appartamenti vacanze ideali per famiglie e gruppi».