Serie B. “Berardinho” trascina il Sassuolo: 8 vittorie su 8

Fonte: Il Resto del Carlino 

“Vale 40 milioni”. Rispondeva così, il compianto Giorgio Squinzi, inventore del Sassuolo dei miracoli, a chi lo interrogava su quanto avrebbe chiesto, il Sassuolo, per privarsi del suo giocatore più forte di sempre. Sono passati anni – il Signor Mapei è scomparso nel 2019 – ma Berardi continua a valere tanto, tantissimo.

Anche per il Sassuolo che comanda la Serie B e che proprio da quando ha ritrovato il suo numero 10 ha preso il volo, e con lui in campo ha fatto un percorso netto di 8 vittorie in 8 partite. Non che prima che il genietto calabrese si riaffacciasse al campo dopo l’infortunio patito a marzo a Verona andassero male, gli uomini di Grosso – era fine settembre, erano comunque terzi a 12 punti, dietro l’allora capolista Pisa e lo Spezia – ma da quando hanno ritrovato Berardinho hanno preso il volo.

Lui, con la doppietta che ha fatto scorrere i titoli di coda su Sassuolo-Sampdoria, si è riaffacciato alla sua miglior versione di sé ad un anno dall’ultima doppietta (Udinese-Sassuolo), mentre il Sassuolo ha fatto capire che, con un Berardi in più nel motore, il proposito di riprendersi quanto prima quella serie A sfuggita a maggio è più concreto di quanto sembri.

Lo dicono i tifosi del Sassuolo, con quel ‘Mimmo, Mimmo’ che più volte si è levato dagli spalti nel corso della gara di domenica, lo dice Grosso (“giocatore strepitoso”) e lo dicono i numeri di un Sassuolo che vale tanto senza Berardi, ma con Berardi vale molto di più.

Eccola, allora, quella matematica che non è un’opinione e quando la si applica al calcio non dice tutto ma molto: senza Berardi il Sassuolo ha giocato 8 partite, la prima a Catanzaro, l’ultima a Castallamare e ha fatto 13 punti, segnato 10 gol e ne ha subiti 9 mentre con lui in campo i punti, sempre in 8 partite, sono 24 (su 24 possibili), i gol fatti 26, quelli subiti 4.

La calcolatrice non serve per dire che i neroverdi, sfruttando l’effetto-Berardi, hanno di fatto raddoppiato la velocità (da 1,6 a 3 punti a gara) trovando anche una cifra offensiva, passata da poco più di un gol a partita a oltre 3, che ha nel minutaggio del numero 10 (528’) e nei suoi 3 gol e 8 assist dimensione quantomeno compiuta.

Detto che in attacco – e in difesa – il Sassuolo ha anche altro, oltre al fantasista calabrese, non resta che disporsi in attesa di quel che verrà, dal momento che Berardinho, per la B, è un lusso. Che il Sassuolo targato Mapei può permettersi, ma non è pensabile che nessuno, a gennaio, non si faccia avanti per riportarlo in A.

Radiomercato il tormentone lo ha già avviato – Juve, Milan e Inter valutano, stando ai rumors – ma in attesa di sviluppi tanto vale fare come Grosso che, ha detto, a gennaio non ci pensa.