COMUNICATO STAMPA COMITATO 18 GENNAIO SAN GIOVANNI IN FIORE
Grido d’Allarme dalla Sila – Crisi Idrica e Aumenti Insostenibili per Piccoli Agricoltori e Ortolani
> Sila, Giugno 2025 – Un’ondata di profonda preoccupazione sta travolgendo i piccoli agricoltori e gli hobbisti della Sila, già messi a dura prova dalle crescenti difficoltà del settore. La situazione è diventata insostenibile a causa di due problemi principali che minacciano seriamente la sopravvivenza delle loro attività e la possibilità di coltivare per il proprio sostentamento familiare: l’aumento spropositato delle tariffe idriche e la mancanza di erogazione dell’acqua, nonostante l’avanzare della stagione.
> È inaccettabile che, a stagione inoltrata e con il mese di giugno già iniziato, l’acqua indispensabile per l’irrigazione degli orti non sia ancora disponibile. Questo ritardo sta compromettendo irreversibilmente i raccolti, mettendo a rischio il lavoro di mesi e la produzione di cibo per l’autoconsumo. La problematica è aggravata dalla segnalazione, da parte dei cittadini, della mancata pulizia degli acquedotti “badiali”, infrastrutture vitali per la distribuzione idrica, la cui occlusione o scarsa manutenzione impedisce il regolare flusso dell’acqua.
> A questo si aggiunge un’altra, pesantissima, tegola: l’aumento vertiginoso della quota di pagamento dell’acqua. Un incremento che, per molti, è percepito come iniquo e insostenibile, soprattutto per coloro che coltivano piccoli appezzamenti di terreno per uso familiare, senza finalità commerciali su larga scala. Questo rincaro, unito alla carenza idrica, crea un circolo vizioso che sta strangolando l’agricoltura locale.
> “Ci sentiamo abbandonati,” dichiara un piccolo agricoltore locale, la cui voce riflette il malcontento generale. “Non solo dobbiamo affrontare costi esorbitanti per l’acqua, ma questa stessa acqua non ci viene nemmeno erogata quando ne abbiamo più bisogno. I nostri orti sono secchi, le piante soffrono, e il lavoro di un anno intero rischia di andare perduto.”
> Gli agricoltori e gli hobbisti della Sila lanciano un accorato appello alle autorità competenti affinché intervengano con urgenza. Si richiede l’immediata attivazione dell’erogazione idrica, la verifica e la pulizia straordinaria degli acquedotti “badiali”, e una revisione equa delle tariffe dell’acqua che tenga conto delle reali esigenze e capacità economiche di chi pratica l’agricoltura su piccola scala e per uso familiare.
> È fondamentale che si prenda coscienza dell’importanza di queste piccole realtà agricole, custodi di tradizioni e biodiversità, e pilastri del tessuto sociale ed economico della Sila. Senza un intervento immediato e risolutivo, il rischio è di assistere al progressivo abbandono dei campi e alla perdita di un patrimonio prezioso per l’intera comunità.
> San Giovanni in Fiore, 5 giugno 2025









