Sinistra Italiana: “Chiudere Villa Torano e fermare l’intreccio politica-affari”

VILLA TORANO: PORRE FINE AD UNA SITUAZIONE SCANDALOSA!

Sinistra Italiana della provincia di Cosenza, fortemente preoccupata delle conseguenze drammatiche che si stanno profilando in merito alla vicenda grottesca legata alla  RSA “Villa Torano” del Gruppo catanzarese Medical Sport Center S.R.L., ritiene non più procrastinabile una scelta di chiusura della Casa di cura e l’immediata mappatura delle possibili infezioni e la sistemazione dei pazienti positivi con sintomi  in adeguate e attrezzate strutture ospedaliere, per quelli asintomatici la messa in quarantena come prevedono le disposizioni di contrasto al Covid 19.

Le collusioni politiche legate a questa vicenda hanno già prodotto molti danni, un rischio serio di un’espansione enorme dei contagi, la salute dei pazienti e dei loro familiari, degli operatori sanitari delle strutture del gruppo e dell’intero territorio interessato.

Questo è il risultato di un intreccio perverso del potere politico con gli affari legati ad una sanità privata, spesso dequalificata, alla quale sono stati concessi finanziamenti enormi e la creazione di  strutture, fabbriche di soldi,  veri e propri imperi finanziari, che sempre di più hanno condizionato le scelte politiche sulla salute dei cittadini e l’organizzazione della sanità in Calabria e in tutto il Paese.

Oggi il bubbone è scoppiato perché in una situazione emergenziale così grave ci siamo trovati di fronte ad una sanità pubblica depauperata e derubata di fondi, personale medico e sanitario, ospedali e attrezzature e un privato praticamente assente, se non per fare ulteriori affari.

Il caso di Villa Torano e del duo Parente-Poggi è emblematico di un perverso rapporto con la politica e le istituzioni che ha contribuito all’ascesa di un modello imprenditoriale che ha ritenuto di godere, viste le coperture di cui ha sempre goduto, di una libertà assoluta al non rispetto di regole, leggi, contratti e comportamenti di civile convivenza.

Le denunce di questi anni di illegalità diffuse, di comportamenti antisindacali, di licenziamenti discriminatori e illegittimi, di commistioni con la pubblica amministrazione, di non rispetto dei contratti, a partire dal pagamento delle spettanze ai dipendenti, sono sempre cadute nel vuoto rispetto a potenti arroganti e con le giuste protezioni.

Ma ora i nodi sono arrivati al pettine. L’uso spregiudicato dei legami politici ha creato questo scandalo che è a conoscenza di tutti e che desta forte allarme nelle Amministrazioni pubbliche e nei cittadini.

Troppe cose poco chiare  sono all’attenzione della Magistratura, ma che sono preoccupanti per il livello del nostro governo regionale. Da quando si conosceva il rischio di contagi nella struttura? Come mai si è saltata l’Asp di Cosenza a cui sono affidate le competenze? Chi ha autorizzato l’intervento diretto della Protezione civile calabrese? Come mai c’è stata tanta solerzia ad inviare i tamponi direttamente da Catanzaro? Che è tutta questa storia dei tamponi da rifare? Che ci faceva Poggi nel laboratorio di analisi del nosocomio in cui si analizzavano i tamponi di Villa Torano? Che nesso c’è con le dimissioni del Direttore Sanitario del Mater Domini?

Ad alcune di queste domande è facile dare risposta, visti i legami politici di uno dei boss di Forza Italia in Calabria, Claudio Parente. Ma siamo fiduciosi che la Magistratura farà il proprio corso e piena luce su una vicenda piena di ombre e nubi che vanno diradate al più presto.

Intanto, siamo con i Sindaci dei Comuni interessati per stanno lottando per evitare una tragedia nei propri territori.

Sinistra Italiana chiede a tutte le Autorità competenti di intervenire per evitare trasferimenti dei pazienti in altre strutture del gruppo e di cassare quella vergognosa decisione assurda e clientelare di concessione di 20 posti Covid a Villa Torano. Sarebbe una beffa premiare con una ulteriore elargizione di denaro pubblico soggetti che nella gestione di questa vicenda hanno dimostrato spregiudicatezza, dolo,  incompetenza e incapacità e che andrebbero, al contrario sanzionati.

Fernando PIGNATARO, Coordinatore Provinciale Sinistra Italiana