Soverato, tutti i dettagli dell’affare “riscossione tributi”: l’esposto presentato in procura

Catanzaro, ottobre 2019

Alla Procura della Repubblica di Catanzaro

via Falcone –Borsellino -88100 Catanzaro

Preg.mo  dott. Nicola Gratteri 

ESPOSTO

Finalizzato a segnalare alcuni fatti di gestione del Comune di Soverato e, se codesti sono corretti oppure se, fanno ravvisare omissioni- mancata vigilanza reiterata-occultamento – segregazione fraudolenta di capitale e di garanzie dall’interesse pubblico- usura o usura impropria attraverso un aggio abnorme -assunzioni di lavoro a scopo di condizionamento o scambio collusivo– forme di pressione improprie o indirette sul cittadino- contribuente-imprese, pattuizioni contrattuali abnormemente obbligatorie per la Pubblica Amministrazione.

Al centro della vicenda la Società di riscossione locale dei Tributi tale C&C srl con sede a Margherita di Savoia 76016 (BT) ed il Sindaco protempore.

Nel lontano maggio 2006, Il Tribunale di Catanzaro, condannava il Comune di Soverato per l’illegittimo comportamento e reiterata condotta violativa delle norme con annesso risarcimento dei danni di €1000,00 per ogni cartella emessa. Da quel dì, ogni scelta successiva non ha portato che al susseguirsi di problemi finanziari alle casse comunali.

Più di recente,

  • Nel dicembre 2012 Il Comune di Soverato prende atto che società (Gema spa) che gestiva il Servizio di riscossione aveva chiuso l’ufficio locale di assistenza al pubblico e deve interrompere il rapporto. In realtà i massimi dirigenti della società erano già stati arrestati sin dal 9 luglio 2012, (per aver commesso gravi e svariati reati (ass a delinquere – peculato -falso in bilancio etc) ai danni di diversi Comuni del Foggiano con una notorietà mediatica NAZIONALE che la colloca tra le più gravi catastrofi finanziarie del Comune di S. Severo. Ciò avveniva, ben 6 MESI PRIMA che il Comune di Soverato (resp tributi Paolo Macrina) se ne rendesse conto !!!!!!!  ;
  • Come si legge nel comunicato, il rapporto con la GEMA SPA è stato interrotto

e, come spiega la Corte dei Conti nella sua relazione, benchè davanti a probabili condanne, il recupero dei soldi resta un miraggio !

Il sindaco di Soverato, Alecci, in occasione della presentazione alla città della propria candidatura alle elezioni politiche 2018 e precisamente il 17.2.2018 ha pubblicamente notiziato la cittadinanza che la società che gestiva i tributi di Soverato (leggi Gema spa) è fallita ed è scappata con i soldi e non solo con i soldi – (dei quali non dice l’entità) anche con gli archivi (leggi banche dati personali dei cittadini) quindi la nuova società che è arrivata  a gestire non sapeva chi aveva pagato o meno. Quindi pagate di nuovo come ha fatto mia madre !!!!!

L’invito viene fatto con una strabiliante leggerezza alternando battute e sorrisi senza, però, dare alcun conto delle azioni intraprese o da intraprendere per la tutela il recupero dei soldi dei cittadini per i danni subendi dagli stessi e dalle casse pubbliche. Il sindaco, quindi, esortava i cittadini a pagare nuovamente le tasse che avessero già pagato. Il video apparso da li a poco con l’evento confessorio sulla pagina facebook del Sindaco Alecci è stato fatto sparire dopo qualche mese così come sparito dagli altri social.    

  • Il valore dei dati personali. In epoca di BIG DATA e data broker le regole EUROPEE GDPR n.2016/679 del 2016, in gazzetta ufficiale Europea dal 4.5.2016, hanno CONFERMATO un’IMPORTANZA E UN VALORE ENORME ai dati personali dal momento che, tali banche dati, vengono vendute e rivendute alle multinazionali dei servizi, speculando più volte.                                                                                                                                     Ritornando al caso Soverato, si tratta di capire se sono solo gravi inadempienze amministrative oppure anche di probabili reati penali x violazione delle norme a tutela degli interessi pubblici,  della  privacy e riservatezza dei cittadini con un danno permanente derivante dal vecchio crack Gema spa  di circa 1.500.000 euro (eurounmilionecinquecentomila/00) derivante dal danno morale e dalla  sottrazione e uso illecito dei dati. Le info personali erano tra l’altro arricchite di notizie patrimoniali- commerciali e tributarie etc etc.
  • Pur facendo una prudenziale stima sommaria risulterebbe quanto segue. Valore economico di mercato del dato personale ridotto per difetto a meno del minimo € 50,00 X persona x anno x circa n° 3.000 contribuenti della città di Soverato verosimilmente iscritti negli archivi (o banche dati) = 150.000,00 Euro all’anno. Questa è, per difetto, una stima del valore complessivo dell’archivio o banca dati. Poiché sono trascorsi circa 10 anni in totale fanno appunto € 1.500.000,00 (eurounmilionecinquecentomila/00). A questi devono aggiungersi le disponibilità finanziarie dei soldi  (delle quali il Sindaco non ha mai reso pubblica l’entità,…………?. Tantomeno, segnalato o promosso la possibilità x i cittadini di costituirsi in associazione per il risarcimento) che aveva in cassa la Gema spa frutto dei versamenti dei cittadini e sottratti alle casse del bilancio Comunale.
  • Nello stesso periodo di Gema spa un’altra società (SO.G.E.T. S.p.a.) che si occupava di Tributi minori- risulta nota all’ANAC (parere Vigilanza n° 0140440 del 27.09.2016) come esempio di illegittimità e illeciti nel settore dell’accertamento riscossione tributi per i comuni, era anch’essa sparita fisicamente da Soverato chiudendo gli uffici locali mentre continua ad inviare cartelle pazze ;  
  • La Corte dei Conti, in particolare e le PROCURE DI TUTTA L’ITALIA, da quasi dieci anni, indagano e perseguono il fenomeno dei gravi danni da illecita distrazione di fondi da parte di società private concessionarie del servizio di accertamento e riscossione dei tributi ed altre entrate locali – segnalando  la vastità nazionale del fenomeno, la pericolosità per l’uso mirabolante e fantasioso  di scatole e schermi societari – garanzie fasulle – e la conseguente difficoltà di recupero del denaro sottratto.
  • Ad aggravare il contesto, alcuni procedimenti a carico di componenti della commissione dell’Albo tenuto al Mef hanno messo in evidenza che la vigilanza non funziona o, nella migliore delle ipotesi, produce un’attività abnormemente dilatoriaprescrittiva. Arriva solo dopo anni a sospendere o cancellare l’iscrizione dell’impresa quando il topo è abbondantemente scappato col formaggio !!!!! —
  • Di contro : Il combinato disposto degli artt. 52 e 53 del D.Lgs. n. 446/1997 prevede l’iscrizione all’albo per le attività di liquidazione, accertamento e riscossione delle entrate si manifesta particolarmente l’esigenza di controllo, preventivo e contestuale, sull’attività espletata dai soggetti agenti, in relazione alla loro capacità tecnica, finanziaria e morale, indipendentemente dalla marginalità della riscossione dedotta in gara (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, n. 5271 del 3.10.2005).
    All’art.3 della norma si prescrive che La sussistenza dei requisiti cui è subordinata l’iscrizione deve essere controllata ogni anno !!!

                                                                     

    • Ma veniamo al Caso C&C S.R.L- (di provenienza pugliese) che opera Soverato. Società che desta molta preoccupazione, poiché il timore è che, presto o tardi,(e più tempo passa e più si aggrava) potrebbe portare a conseguenze che appaiono, se non si interviene,  irreversibili, per il Comune di Soverato e cittadinanza.        
  • Dall’8 maggio 2013 al 20.05.2014 il Comune di Soverato è amministrato dalla Commissaria Maria Virginia Rizzo, la quale, aveva affidato il monitoraggio delle finanze e dei Tributi allo stesso responsabile dell’ufficio  già in carica da diversi anni, assicurando che il suo agire era improntato a testuale   “ monitorare l’andamento di ciò che facciamo” (quindi nello stesso periodo in cui si consumava  il gravissimo Crack Gema spa), tale dott. Paolo Macrina. Pochissimi mesi dopo la Commissaria dovrà lasciare, giusto il tempo di prender atto che la Corte dei Conti riteneva il piano di riequilibrio di Soverato, non congruo  !!!  ;                                                                                                                                
  • In data 28.06.2013 con deliberazione di indirizzo n° 44 del Commissario Rizzo, viene delegato il suddetto responsabile Macrina di stabilire e procedere con l’affidamento in concessione dell’attività di accertamenti e riscossione dei tributi, previamente svolgendo le procedure di gara ed il successivo affidamento del servizio;
  • Nei giorni 16/09/2013- 19-09/2013 -20.09.2013- 26.09.2013, come riportato nelle premesse del contratto poi sottoscritto e sotto richiamato, vengono svolti incontri relativi ad operazioni di gara ad evidenza pubblica propedeutici all’aggiudicazione definitiva, dei quali, non siamo riusciti a tirare fuori gli atti , che viene affidata , appunto a   C&C SRL:
  • In data 27.11.2013 Rep n.18/.2013 viene, quindi, sottoscritto il contratto (art. 3 per un valore della concessione, quale prevedibile aggio di € 675.000,00) per l’affidamento del servizio di Riscossione tra Comune di Soverato e la C&C srl CONCESSIONI E CONSULENZE con sede in Margherita di Savoia 76016 in via Barletta n. 63 .                                                                                                                              
  • In data 9 gennaio 2014, cioè appena un mese dopo la stipula del contratto !!guarda un po’ che tempismo ! il Sig. Giuseppe Tota costituisce UN TRUST denominato GTC TRUSTEE (scatoletta vuota) che il 24.6.2014 viene acquisito  in toto da  Michele Carbonaro Calò con appena 950,00 euro di cap. soc. e con il quale  controlla pressochè totalmente (99,81%) la C&C SRL. visura  C&C srl  – visura GTC trustee  all 16.  – Statuto GTC TRUSTEE, t17 leggendo il quale ci sembra trattarsi di uno c.d.  <<Sham trust>> Con ciò realizzando, da quanto possiamo comprendere, una profonda mutazione dello status giuridico commerciale della C&C ovvero del controllo delle finalità pubblicistiche e vigilanza interne ed esterna cui deve soggiacere C&C, sottraendola da obblighi e responsabilità o, comunque creando un’interposizione/segregazione di capitale e garanzie.
  • In data 30.06.2014 e 4.7.2014, la C&C SRL realizza fusione straordinaria invertita per incorporazione con MCC INVEST SRL .

Le operazioni si rinvengono chiaramente dalla visura camerale della C&C SRL           

  • IN SINTESI NEL CONTRATTO stipulato emerge incidenza aggio che appare usuraio:

pag 3 e 4  –aggio* per letture contatori e posta 4,50%

             (*escluso dal conteggio ma è comunque un compenso che fa lievitare il profitto della C&C srl in termini complessivi)

                  —aggio per accertamenti, manc. pag.                       22,50%

                 —-aggio per riscossione coattiva ing fisc                       13.50%

                                                                                                          ————————

                                                           Totale                                             36,00%

                                                           Iva 22%(7,92%) arr.to                   8,00%

                                                                                                          ————————-

                                                           Sub totale                                        44,00%

 

Tra l’altro, il contratto è anche illegittimo per aver contemplato l’iva sull’importo della prestazione. Per tali organismi è illegittima a sensi dell’art.10.,1 comma n. 5 , DPR 633/1972.

a cui vanno ad aggiungersi :

pag. 5—art.6.spese di notif., postali, di proc. gravano su utenti/contribuenti;

pag.5—art.6 spese proc. di recupero coattivo infruttuoso a carico del Comune ovvero, sempre i contribuenti;

pag. 7—art.12. aggi comunque dovuti alla scadenza del rapporto anche per le pratiche non ancora definite a quella data.  

Per tutte e tre le voci, non essendo quantificata l’incidenza, nè in termini  percentuale nè fissa, andrebbe calcolata. E ciò poiché la prima viene caricata sulla cartella recapitata al cittadino, mentre la seconda viene caricata in fattura spedita al Comune ma sempre a carico del cittadino. La terza si potrà quantificare al termine del contratto. Si stima, prudenzialmente in totale, un ulteriore incidenza dell1%.

Sicchè, la C&C srl, costa al Comune (cioè al cittadino) un aggio contrattuale (o compenso che dir si voglia) del 45% circa. La controprestazione riguarda ed è calcolata sull’importo delle 2 raccomandate-attività prevalente) che invia per l’espletamento del servizio (o prestazione) di accertamento e quello della riscossione coattiva mediante ingiunzione fiscale Rd 639/1910.

Insomma, un contratto che viene stipulato (successivamente al crack Gema spa), sembra riportare a vantaggio della nuova società C&C SRL  profitto anche dall’aria di Soverato. Vieppiù, come vedremo, inserendo pattuizioni e regole (nel contratto e capitolato d’oneri) con possibilità di interpretarsi al termine del contratto medesimo con amplissimo margine di ulteriore profitto aggiuntivo in favore del Concessionario PRIVATO C&C. Capestro per L’amministrazione Comunale e la cittadinanza.

Leggendo il principio espresso dalla Cassazione ci sembra di capire che, l’usura si realizza ogni qual volta che si è in presenza di uno scambio di prestazioni, cui consegue una sproporzione!!!

Come ci racconta la cronaca nel settore dei Concessionari dei tributi locali si è venuta a creare una vera e propria giungla di gabellieri, ( si pensi che Equitalia praticava un aggio massimo del 9% , dall’1gennaio ridotto max  al 6% e, vi era pure una proposta per ridurlo a 4%). La percentuale a due cifre è già considerata uno scandalo !!!!!

Nel Caso specifico della C&C SRL sul n°20 di febbraio 2019 della rivista nazionale MILLENNIUM, l’ANUTEL denuncia il caso come tra i pù onerosi d’Italia pur limitando la valutazione al solo aggio 36% per così dire apparente, da prima lettura, riportato in contatto vedi all.22 In realtà, ed in concreto, come abbiamo visto Vi è poi da aggiungere l’IVA (di per sé illegittima) e le altre due 3 voci sopra richiamate che fanno ulteriormente lievitare l’aggio o compenso, in concreto, al 44- 45 % .

La Commissione Tributaria di Salerno, in ambito di un ricorso presentato da in contribuente, ha ritenuto che (gli oneri di riscossione) altre un certo limite siano violativi della legge sull’usura e quindi, per competenza, ha inviato gli atti alla Procura della Repubblica

ULTERIORI COSTI nascosti CHE FANNO LIEVITARE l’aggio. Si tratta di costi che dovrebbe sostenere il Concessionario e invece vengono scaricati sui costi generali delle bilancio dell’ente Comunale ovvero, sui cittadini. Probabilmente, nella contablità, le poste vengono completamente omesse, oppure, vengono aggregate con voci analoghe o, simulate come fossero corrisposte mediante compensazioni o ricevute fittizie. In realtà sostenuta dal Comune, per come riferito da soggetto interno all’amministrazione:

  • Canoni di fitto mensile relativi alla sede dell’ufficio locale della C&C SRL collocata all’interno della Struttura Comunale in via Maria Ausiliatrice al 2° piano. Nulla viene specificato all’art. 7 del contratto. Per tale ragione la stessa ditta dovrebbe pagare appunto un canone mensile che non viene corrisposto e va a gravare sul spese correnti del bilancio Comunale. Si stima sommariamente 550,00 ero mensili x 12 mesi = € 6.000,00 all’anno x 5 anni già trascorsi. =€ 33.000,00; Si tratta di un’informazione attendibile proveniente dall’interno dell’amministrazione!

Tale inadempimento-elusivo è da se solo sufficiente a configurare la condotta negativamente idonea a compromettere il requisito di onorabilità, affidabilità e professionalità della C&C SRL, e che determina, ai sensi dell’art. 11 del regolamento dell’albo ex art Dlgsn.446/97, la sospensione – cancellazione dal medesimo. ;

Consumo di energia elettrica per lo svolgimento delle attività e delle prestazione degli operatori della C&C srl all’interno degli uffici posti all’interno della struttura Comunale di cui sopra, nell’ambito dello svolgimento delle prestazioni contrattuali. La mancanza di un’utenza dedicata a dimostrazione ulteriore dell’inadempimento di C&C srl e sovraccarico di indiretto di oneri economici sul bilancio Comunale. L’importo del mancato pagamento dell’energia viene stimato in 100 /euro mese x 12 mesi = € 1000,00 anno x 5 anni = €  5.000,00;

Consumi utenze varie tel- internet – fax stimato a 50,00 ero/mese x 12 mesi x 5 anni _= € 3.000,00

Si ritiene, pertanto, che la somma delle 3 voci dei costi di gestione operativa dell’ufficio della C&C SRL, nei 5 anni del contratto, ammontino in totale a circa 41.000,00. Il che significa una incidenza ulteriore sul valore del contratto di circa il 6%.

Spese varie di cancelleria che non siamo riusciti a capire a carico di chi vengono sostenute, stima forfettaria solo di memoria € 500,00 anno x 5 anni 2.500,00

DI FATTO, RIASSUMENDO, ABBIAMO:

Aggio che si ricava dal contratto                sub totale                      45%

Ulteriori costi che fanno lievitare l’aggio       sub totale                     6%

                                                                                              —————–

                   Totale incidenza in concreto dell’aggio

o  compenso di prestazione C&C                                   51%

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ULTERIORI spese esterne (lo spreco nella speculazione) CHE SOSTIENE IL Comune per finalità di accertamento e riscossioni dei tributi

Il comune di Soverato, come moltissimi comuni d’Italia (oltre 4.000/4500) è abbonato all’ANUTEL che è l’Organismo   che dal 1994, sostiene e affianca le amministrazioni con corsi di formazione e autorevoli specialisti del settore, che intendono gestire direttamente l’accertamento e riscossione dei tributi.

Si fa presente che i comuni associati ad ANUTEL altre ad essere egregiamente supportati al punto da rendere autonoma l’amministrazione da dipendenze speculative, hanno anche altri benefit indiretti derivanti dalla rete dei Comuni Italiani e dagli enti Ministeriali. Infatti, i Comuni associati sono perfettamente in grado di realizzare l’accertamento e la riscossione per giunta ad un costo reale infinitamente ridotto rispetto all’affidamento alle società esterne private. Per avere un’idea di cosa avrebbe potuto fare-risparmiare il Comune di Soverato se avesse semplicemente copiato quello che hanno fatto molti comuni, d’Italia, si allega copia deliberazione  del 19.12.2007 di adesione ad ANUTEL del  Comune di  Tonara (Sardegna)  con la descrizione dei servizi inclusi)

Fino allo scorso anno (2018) e forse ancora lo paga, il Comune di Soverato corrispondeva una sorta di abbonamento annuo all’ANUTEL di € 3/4000 a vuoto. Ovvero, pagava e per libera scelta, senza fruire dei servizi, che gli avrebbero consentito di gestire autonomamente la riscossione con risparmi ENORMI! Inoltre sarebbe stata ulteriormente agevolata logisticamente stante la risibile distanza (4/5 Km) dalla sede Nazionale che si trova a Montepaone, raggiungibile anche a piedi o in motorino!!!

La domanda che ci facciamo è cosa spinge un’amministrazione ad  ignorare reiteratamente agevolazioni e risparmi collettivi di questa portata ???!

Forse la grave crisi occupazionale necessitante assunzioni di personale. Anche questa ci sembra visione miope poiché limitata alla durata del contratto e, comunque, i nominativi scelti possono determinare influenze al contrario se è direttamente o indirettamente collegato con l’Amministrazione. ???

         Se fosse così i controllori diventano controllati e comandati !!!

La semplice verifica dei collaboratori in loco della C&C SRL., operanti all’interno degli uffici o all’esterno vi potrà confermare se vi sono soggetti  riconducibili direttamente o indirettamente all’apparato politico – gestionale  dell’amministrazione Comunale di Soverato fratelli- mogli-figli-cugini-nipoti – amici  o sostenitori o raccomandati da sostenitori  politici dell’amministrazione  etc. Gli accertamenti specifici potrànno confermare o meno quanto sopra riferito sebbene le specifica denuncia politica, fatta dalla minoranza, sulla stampa locale lo scorso anno, può averli resi molto più cauti

Se ciò trovasse conferma si tratterebbe di una profonda distosione dell’’amministrazione dell’ufficio pubblico attraverso dirigenti o funzionari leggeri e ciò farebbe emergere anche altri interrogativi circa strumentale utilizzazione dell’ufficio pubblico, finalizzata all’uso di pressioni indebite e cessioni di proprietà di immobili. Sulla stampa è rimasta traccia che proprio nel Comune di Soverato (anno 1994) non sono mancati i casi in cui, attraverso l’uso distorto del potere dell’uff. tecnico si è cercato di determinare la cessione di immobili o attività imprenditoriali di Soverato per poi agevolarne il trasferimento a persone vicine all’amministrazione. Intenti per fortuna bloccati dalla Magistratura.

Qualcosa di anomalo sembra accadere nelle vicende che stanno riguardando il Comune di Soverato :

  • il caso del lido    
  • il caso Supercinema
  • il caso mercato della terra 

Un’altra domanda che desta preoccupazione è se, sull’attuale  Sindaco , penda un rilevante conflitto di interessi, stante la contemporanea posizione di socio accomandatario e Amministratore della MAPS S.A.S. p.iva 03107010799, ditta che gestisce lo stabilimento lido balneare- bar – pizzeria –ristorante “Verdemare” nella zona sud della città. Circostanza che, il primo cittadino, cerca di sminuire e respingere dichiarando che non intende fare nulla !!!

La cittadinanza è rimasta molto colpita circa la chiusura del Lido Miramare, così come lo spostamento delle giostre e della fiera artigianale estiva con le casette spostate sul lungomare vicino alla struttura del Sindaco, appaiono come in un disegno volto a spostare e incrementare il passaggio di clientela proprio vicino alla zona del lido verdemare. Tanto è vero che vi è stato una denuncia politica della minoranza !!!!

TORNANDO STRETTAMENTE AL CASO C&C srl vi è di più’, molto di più..!:

Nel CAPITOLATO D’ONERI disciplinante l’affidamento (norme capestro – aggio o compenso aggiuntivo nascosto):

a pag. 6 , art 7 l’adeguamento dei corrispettivi. In caso di variazioni delle modalità operative del servizio della C&C srl, IL CORRISPETTIVO O COMPENSO per la C&C SRL è previsto soltanto in aggiunta, ovvero in aumento a quello già contrattualizzato e sopra sinteticamente riportato e non anche in diminuzione !!!

Il che equivale a dire che le prestazioni della C&C SRL possono eventualmente subire variazioni che fanno “solo aumentare il costo” a carico dell’amministrazione Comunale ovvero per i cittadini !!!!

a pag. 15 art 35 c. 3 troviamo una voce per noi “sconcertante” che prevede in caso di decadenza del rapporto contrattuale (troppa grazia – il rapporto quando si interrompe è quasi sempre conflittuale, specialmente in questo settore !) che il Comune avrà il diritto di acquistare tutto il materiale della ditta affidataria da determinarsi a  prezzo d’estimo d’accordo tra le parti !!!!!

Come dire……che ad un aggio che appare usuraio si aggiunge un’obbligazione CICLOPICA che, alla fine, strangolerà il bilancio Comunale !!!!!!

La ditta affidataria, in questo genere di attività, a parte i software, non ha mai niente di suo che abbia valore; l’unico materiale veramente importante e di valore sono gli archivi “ovvero le  banche dati dei cittadini” di Soverato e che, per lo svolgimento del servizio, sn state consegnate e acquisite dalla C&C SRL  Indi, il Comune, stando a tale pattuizione o, meglio, concessione capestro, al termine del rapporto, se nella forma decadenziale, dovrà pagare ciò che è già suo !!!!!     E’ incredibile !!!

In realtà, in una situazione decadenziale, voluta o casuale, sarà impossibile stabilirlo, il Comune sarà cmq obbligato ad accettare tutte le condizioni capestro che detterà la C&C srl. Sia per il totale condizionamento dell’apparato amministrativo sia perché i dati sono stati lavorati, aggiornati e materialmente in possesso E CONTROLLO della C&C srl.

Come abbiamo visto essere noto, il valore dei dati e informazioni personali può giungere a valori enormi. E’ pure noto che, basta avere il nome e cognome di un persona per collegarsi a facebook e ricavare un’enormità di ULTERIORI notizie personali. Figuriamoci con tutte quelle di cui già dispone normalmente una Concessionario di riscossione come la C&C che può accedere ad una infinità di ulteriori dati dell’utente quasi come l’agenzia delle entrate.

Ora, proviamo a considerare che la ditta C&C S.R.L sarà nel massimo della buona fede (quindi non come diceva Andreotti “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”) e, per uscire dal contratto chiederà solo un valore molto basso del prezzo d’estimo dei dati personali in archivio, ridotto per difetto a meno del minimo del prezzo di mercato, ovvero, 50,00 euro a dato.  In realtà può oscillare moltissimo e moltissimo di più fino a circa 280,00 euro a dato v.all.5). Quindi, moltiplicando € 50,00 x 3.000 contribuenti di Soverato =€ 150.000,00 all’anno moltiplicato per il numero degli anni di durata del contratto – fin’ora maturati n°6 anni = € 900.000,00. Al termine del rinnovo di cui parleremo di seguito saranno x 10 anni. Quindi il totale fa altri €1.500.000,00 (€/unmilionecinquecentomila/00).

Quindi , sperando si sbagliarci, abbiamo:

  • Un danno conclamato ex gest.Gema spa di € 1.500.000,00
  • Un costo-aggio (gestione in corso C&C ) in concreto 51%entità usura   
  • Un danno potenziale già maturato (gestione in corso

C&C srl) di                                                                         € 900.000,00       importo che lieviterà a

1.500.00,00 nel caso si porti a

termine il RINNOVO del contratto fino al 2023.

Altro che aggio! Se l’analisi che precede ha qualche fondamento, tutta la riscossione sarà stata vana, anche quella spontanea, e il Comune dovrà aggiungere una montagna di euro per pagare i DESIDERI della C&Csrl la quale, controllata da un trust (legislazione competente l’AJA) potrà attaccare il Comune totalmente blindata e/o difendersi o dileguarsi nel nulla !

Ricordiamo che l’atto istitutivo del Trust è del 9/1/2014 la prescrizione è vicina!   

Probabilmente, queste condotte (in epoca di richiesta di trasparenza  appaiono strane, anche perché, la Corte dei Conti, pur non avendo dettaglio profondo delle specificità di questa posizione tra l’amministrazione e la soc di riscossione C&CSRL, dal 2013, non riconosce congruità e attendibiltà ai vari piani di riequilibrio presentati dall’amministrazione Comunale.

Del resto, sic stante rebus, maggiore è l’efficienza di C&C SRL, maggiori saranno gli oneri diretti e indiretti che l’amministrazione, in vigenza del contratto, dovrà sopportare. Per non parlare dei danni che produrrranno i grimaldelli occulti presenti nelle clausole del capitolato produrranno e che si  materializzandosi alla fine del contratto o, quando C&C, avrà voglia di interromperlo. Per il comune sarà il de profundis mentre i cittadini saranno stati spremuti, inutilmente, come dei limoni.

ERRARE E’ UMANO MA PERSEVERARE DOPO CIRCA 15 ANNI E’ DIABOLICO… !

Il Comune di Soverato, al termine dei primi 5 anni di contratto (che scadeva il 27.11.2018), anziché risolvere il rapporto, ha pensato di raddoppiare i guadagni per C&C così reiterando l’obbligazione dell’amministrazione, alla quale, porterà un costo corrente (usuraio) una montagna di debiti futuri quali danni all’ente ed ai cittadini di fronte ai quali si materializzeranno nel 2023, oltre che una totale disaffezione del contribuente al pagamento dei tributi per l’ennesima fregatura!

Infatti,

  • In data 26/09/2018 n°212/GM la giunta Comunale, richiamando in premessa il precedente, analogo indirizzo della commissaria Rizzo 44 del 28.6.2013, delibera di dare nuovamente lo stesso indirizzo al Responsabile dell’area Finanziaria e Tributaria (Paolo Macrina ), di procedere all’esternalizzazione del servizio di gestione del servizio idrico integrato, delle entrate tributarie e patrimoniali , nonché del procedimento di riscossione coattiva delle entrate locali, con la conseguente assunzione dei provvedimenti di competenza. E ciò sul CONSIDERATO che, prosegue la Giunta, non erano mutate le precedenti condizioni di esternalizzazione del servizio, poichè l’ufficio tributi era in condizioni di carenza  di mezzi tecnologici adeguati e di personale con specifica professionalità        
  • Indi, come se nulla di preoccupante fosse accaduto …,anche rispetto alle denunce pubbliche sulla stampa locale e nazionale.                                                                         

In data 23/novembre 2018 IL RESP. dei Tributi (Paolo Macrina), nonostante tutto,  emette una determina dirigenziale n°65  con la quale da esecuzione alla deliberazione della Giunta, (previamente richiamando sue precedenti determinazioni  n. 43 del 30.06.2014, n.49 del 24.02.2017, n.22 del 5.5.2017 e determinazioni del settore pianificazione territorio n.43 del 30.06..2014 lampade votive cimiteriali, di quest’ultima non si rinviene pubblicazione né nell’albo on-line nè nell’archivio storico ) affidando direttamente, ovvero rinnovando la Concessione originaria del servizio di riscossione a C&C SRL- (che per effetto delle citate determine di affidamento diretto ha subito aggiunte ed estensioni modificative  dell’entità del contratto)  per ulteriori altri 5 anni fino al 23.11.2023, inglobandovi detti affidamenti senza gara, in considerazione degli artt. 9 e 38 del capitolato d’oneri e  art. 11 del contratto rep.18/2013 che se fossero legittimi consentirebbero al Concessionario di aggiungere qualunque tipo di servizio per qualunque entità  per il comune di Soverato. Ed in ragione della presa d’atto delle richiamate motivazioni (che appaiono manifestamente poco veritiere poiché, anziché essere espresse con delle percentuali di efficienza ed efficacia, si limitano ad aggettivi vaghi e generici)che qui si riassumono:

  • positività della gestione – NON VERA. SONO MOLTE LE LAMENTELE DEI CITTADINI che non hanno la forza e la competenza di opporsi ad errori e vessazioni e rinunciano o vengono tacitati con finto interessamento politico che successivamente, viene declinato abilmente, adducendo limiti amministrativi-gestionali;
  • risultati apprezzabili nell’attività di recupero- NON VERO dal 2013 al 2017 la quota di entrate tributarie riscosse su accertato cambia pochissimo o niente va dal 67% al 69%. Idem nel 2018 verificare.
  • efficace attività finalizzata ad aggiornamento banche dati. Totalmente fasullo. In realtà, quest’atto tende ad accrescere il patrimonio e potere negoziale della C&C SRL e che, stando al tenore completo di questa motivazione, verosimilmente, lo stà già esercitando;
  • lo sportello unico e portale del contribuente – in realtà, CON SEMPLICISSIMO SOFTWARE dedicato  riducono  il lavoro della  C&C SRL (automatizzandolo) così aumentando ulteriormente il profitto! ;
  • Impossibilità internalizzare il servizio per carenza di personale anche qualificato. NON VERO. L’entità numerica complessiva del personale  dell’ente è sostanzialmente in linea col fabbisogno e con la previsione del limite normativo. Basterebbe solo organizzare diversamente le singole unità rispetto ai ruoli e funzioni.

Oltre a non essere vere sono motivazioni che appaiono anche INVEROSIMILI, atteso che, un Comune di oltre 9000 abitanti non può avere un numero di addetti al servizio finanziario talmente scarso da non poter adempiere ad attività che, a seguito del cosiddetto portale dei Comuni, si è ridotto a poco più che ad una semplice operazione elementare. Tanto più considerando il fatto che, esistono, da circa vent’anni, organismi ed Enti pubblico-privati la cui mission istituzionale è quella di supportare- formare accompagnare – monitorare i servizi pubblici locali come programma Elisa (dal 2007) Presidenza Consiglio dei Ministri. Oppure l’IFEL. Oppure l’ANUTEL (dal 1994) quest’ultimo, addirittura, specificamente organizzato per supportare a  360 gradi le amministrazioni che intendono internalizzare il servizio di accertamento e riscossioni dei tributi, fornendo, oltre a tutti i servizi (software  e formazione compresa in tutt’Italia ) anche ogni supporto  professionale specialistico in materia di tributi locali e legale necessario allo scopo. Ahimè, spreco nello spreco, il Comune di Soverato, come già detto, da svariati anni paga a vuoto l’abbonamento ad Anutel. Ed ancora Ahimè con tutti i laureati-masterizzati a spasso che chiedono di lavorare, negli ultimi 10 anni, (6 anni dall’ultima fregatura documentata con la Gema spa) il Comune di Soverato e l’area Tributi non è stato in grado (o sarebbe più corretto non ha voluto?)  destinare 2 o 3 risorse umane interne tra i precari LSU/LPU da dedicare  a tale servizio oppure, reclutarli dall’esterno già formati o  formarli ad OK con i servizi quasi gratuiti dei predetti enti ???? !!!!!

In buona sostanza, sempre sperando di sbagliarci,  a noi pare che, attraverso singoli affidamenti aggiuntivi, diretti, ossia senza gara, sia stato dapprima ingrossato e ingrassato il contratto del Concessionario C&C e, con la successiva suddetta determina, ALLEGRAMENTE RINNOVATO!

  • In ogni caso L’ANAC (Aut. Naz. Anticorruzione determinazione n°779/2018) boccia sonoramente rinnovi e proroghe. Infatti il provvedimento appare assolutamente illegittimo ed evidentemente, forse anche illecito se quello che si legge e in concreto accade al Comune di Soverato non dovesse essere conforme alla legge. 33

 

  • CONCLUSIONI . Il Comune di Soverato che, nelle delibere, adduce rilevante importanza alla riscossione dei tributi Comunali, in realtà:
  • affidato, con contratto datato 27.11.2013 rep.18/2013 alla soc. privata C&C SRL il servizio di accertamento e riscossione dei tributi                                                  consentendo, ovvero riconoscendo contrattualmente un aggio o un compenso, in concreto, abnorme, ovvero esorbitante per l’espletamento del servizio, al punto da configurare profili di USURA che si manifesta in parte negli atti di accertamento e/o di ingiunzione fiscale direttamente recapitati all’utente, in parte, con gli oneri indiretti e/o risparmi di spesa che nella gestione operativa del servizio C&C srl gravano sulle casse dell’amministrazione, ovvero, sul bilancio Comunale, ovvero sul cittadino-utente;                                                                                                                  
  • omesso intenzionalmente o, perlomeno, con colpa grave, di vigilare sul Concessionario della riscossione  C&C SRL quando a mutato  in modo rilevante lo status giuridico (24.06.2014) cedendo l’ 99,88% della quote societarie ad un Trust segregativo del capitale sociale costituenti le garanzie pubbliche che la norma impone a presidio  di un’attività con finalità pubblicistica quindi, a garanzia dell’ente Comunale e dell’utente contribuente, eludendo anche  lo scopo statutario e la normativa speciale cui sono sottese dette finalità;                                                                          
  • omesso di considerare (aggravante) che il piano di riequilibrio dell’ente dal 2012 è stato prima bocciato dalla sezioni riunite della Corte dei Conti, poi rimodulato per ben 5 volte. Già nella deliberazione 46/2015 definiva gravemente critiche le poste riguardanti la realizzazione delle riscossioni sia in conto competenza sia in conto residui ed evidenziava la insostenibilità  del piani di riequilibrio in termini di liquidità ;                         L’ultima rimodulazione del  febbraio 2018 è ancora in attesa di riscontro  trovandosi in istruttoria da circa 1 anno  al Ministero degli interni;  
  • nella predetta situazione, il Comune di Soverato, dopo aver effettuato tra il 2014 ed il 2017 singoli aggiuntivi di servizi, affidati direttamente da due diversi settori dell’amministrazione, ha reiterato nuovamente l’affidamento del servizio – a tal punto modificato- alla C&C SRL senza effettuare gara pubblica e senza neanche esperire un’indagine di mercato con una gara competitiva ristretta ad imprese qualificate che offrissero costi sopportabili per l’amministrazione;
  1. a) prendere atto dell’intervento rilevante mutazione della status societario-giuridico della C&C SRL a cui intendeva rinnovare il contratto di accertamento e riscossione dei tributi e senza, invece, risolvere il rapporto stante l’esistenza di clausole capestro;
  2. b) neanche esperito una ricerca di mercato con finalità competitiva- concorrenziale onde individuare almeno per vie semplificate un soggetto meno oneroso onde perlomeno, ridurne l’onerosità del servizio;
  3. c) ha quindi, rinnovato, direttamente, con atto di indirizzo della giunta e poi con determina dirigenziale, alla medesima C&C SRL il contratto per il servizio di accertamento e riscossione dei tributi.;
  4. d) ha quindi concordato o, comunque accettato i patti contrattuali e capitolato d’oneri ove si mantengono impongono o continueranno a imporre pesantissime obbligazioni e oneri finanziari conseguenti che si sono già manifestati e si manifesteranno per i successivi 4 anni mediante: d1) incidenza usuraia dell’aggio o compenso in concreto CHE SI ATTESTA OLTRE IL 50%o per le prestazioni di C&C SRL;

d 2) facoltà di acquisto di tutto il materiale (leggi banche dati dei cittadini ) della ditta affidataria (art.35 norma capestro nel capitolato d’oneri ) che espone l’amministrazione  a dover pagare ciò che già suo o risarcire danni milionari.

Se riterrete opportuno compiere accertamenti al riguardo segnaliamo ancora il rischio prescrizione circa data istitutiva del Trust. Sarebbe, a ns modestissimo avviso, auspicabile invalidare il rinnovo illegittimo del contratto alla C&C, fonte di emorragia di oneri economico-finanziari correnti  e rilevanti danni anche futuri !

Qualunque amministratore si accorgerebbe che qualsivoglia inefficiente gestione internalizzata della riscossione sarebbe, al confronto, molto meno onerosa e molto meno rischiosa per le casse Comunali.

Auspicando quindi si possa evitare il de profundis finanziario per l’amministrazione e ripristinare la legalità persa di vista per il Comune di Soverato, i cittadini ringraziano la S.V. per gli accertamenti delle responsabilità e le conseguenti azioni che si riterranno di esperire vista la rilevanza dei fatti qui raccontati.

Sempre sperando di sbagliarci

Cittadini indignati