Spezzano Sila, ecco come hanno rovinato uno dei nostri quartieri più belli

C’era una volta uno dei quartieri più belli e popolosi del centro storico di Spezzano della Sila. Sto parlando di Via Nord Viale, in cui è ubicata la casa dove nacquero mio padre e i miei nonni.
Avrei voluto continuare dicendo “ e c’è ancora “, ma la realtà mi impedisce, purtroppo, di concludere a lieto fine la mia storia.
Da più tempo, infatti, (quasi venti anni) l’intero quartiere è stato oggetto di lavori pubblici per la costruzione di un teatro.

Tale costruzione (peraltro non ancora completata), ha comportato l’abbattimento di numerose abitazioni e la completa trasformazione dello stato dei luoghi. Premetto che non sono contraria alla realizzazione delle opere pubbliche, qualora queste apportino benefici in termini di migliore vivibilità dei cittadini e riqualificazione mirata dei luoghi, ma in questo caso non posso non esprimere le mie perplessità. Ho sempre ritenuto, infatti, che ogni opera debba rispettare l’identità del posto e, nel caso in cui si parla di centri storici, tale rispetto deve essere massimo perché non c’è niente di peggio che cancellare la memoria di quartieri che costituiscono i nuclei fondanti dei paesi e ne rappresentano le più grandi peculiarità. La storia, però, non finisce qui.
Dopo aver provveduto, infatti, al totale abbattimento delle case, l’intero quartiere è stato lasciato in stato di completo abbandono.
Strade dissestate, erbacce, rifiuti e, dulcis in fundo, la mia casa ( che ho pure ristrutturato) lasciata inerpicata su una piccola altura a causa di alcuni scavi fatti nella zona sottostante. Inutili i tentativi di mettere in sicurezza l’ingresso della mia abitazione e di ripristinare il senso della decenza (la condotta fognaria lasciata in bella vista) e del decoro. Le foto dei luoghi rendono meglio l’idea della “ meraviglia” del posto. Devo anche aggiungere che l’opera è stata finanziata dalla Cassa Depositi e Prestiti e mai collaudata.

Francesca Castiglione