Spilinga. Francesco Fiamingo torna a casa due mesi dopo l’esplosione

Era il 14 febbraio quando un’esplosione all’interno di un locale adibito a cucina nella sua azienda ha cambiato la vita di Francesco Fiamingo, presidente del Consorzio della ‘Nduja di Spilinga. Una bombola di gas è improvvisamente esplosa, investendo in pieno l’imprenditore, che ha riportato ustioni gravissime su mani, volto e torace, per oltre il 70% del corpo.

Trasferito d’urgenza in elisoccorso al Centro Grandi Ustionati di Catania, Fiamingo è rimasto in pericolo di vita per giorni, sottoposto a cure intensive, interventi delicati e una lunga riabilitazione. Le sue condizioni hanno preoccupato la comunità di Spilinga e l’intera filiera dell’agroalimentare calabrese, che si è stretta attorno alla sua famiglia con messaggi di vicinanza e solidarietà.

Finalmente, dopo quasi due mesi di ricovero, Fiamingo è stato dimesso e ha potuto fare ritorno nella sua casa di Spilinga, nel Vibonese. A dare la notizia è stato lui stesso con un post sulla sua pagina Facebook, dove ha voluto ringraziare chi gli è stato vicino in questo lungo periodo: ”Desidero ringraziare di cuore tutte le persone che in questi due mesi si sono preoccupate per me e mi hanno dimostrato l’affetto chiedendo delle mie condizioni. Il vostro supporto è stato prezioso. Ora sto bene e sono finalmente tornato a casa”. Fonte: Calabria7 (https://calabria7.news/cronaca/francesco-fiamingo-limprenditore-della-nduja-di-spilinga-torna-a-casa-dopo-due-mesi-di-ricovero-al-centro-grandi-ustionati/)