Chi ha lanciato il razzo sapeva che lì, in quel preciso punto, non c’erano le telecamere. O quanto meno non lo avrebbero ripreso. E’ arrivato dalla stradina dietro i capannoni e ha lanciato uno di quei segnalatori che si usano anche per chiedere soccorso in mare. Un lancio preciso. Esatto. Senza sbavature.
Le telecamere, installate lungo il perimetro dei capannoni della torrefazione “Caffè Guglielmo” a Copanello di Staletti, nel Catanzarese non mostrano nulla fino alle 4. Poi, 5 minuti dopo fiamme e fuoco.
La telefonata al Comando provinciale dei vigili del fuoco è arrivata alle 5,19: a dare l’allarme un automobilista che si è accorto di quelle fiamme, sviluppatesi nella parte centrale tra i due capannoni. Una lingua di fuoco che al suo passaggio ha “ingoiato” sacchi di plastica e cartoni interessando anche numerose cataste di pedane in legno e quattro autovetture parcheggiate nel piazzale interno dello stabilimento.
I vigili del duoco hanno domato il rogo dopo circa 3 ore, prima che potesse interessare gli impianti di produzione. Impianti già attivi stamattina. “Da domani (oggi per chi legge, ndr) la produzione sarà di nuovo attiva, il #caffeguglielmo non si ferma”, infatti, è stato il tweet della nota azienda di torrefazione diffuso in serata, poche ore dopo l’incendio. Fonte: La Nuova Calabria