GRUPPO CONSILIARE GUARDARE AL FUTURO
COMUNICATO STAMPA
SP19 ancora chiusa: da Parghelia solo silenzi e passerelle
Il gruppo consiliare Guardare al Futuro torna a denunciare l’inaccettabile immobilismo dell’Amministrazione comunale di Parghelia sulla vicenda della SP19, chiusa da anni all’altezza della frazione di Fitili. Una strada fondamentale per la viabilità del comprensorio, che resta sbarrata tra promesse disattese e atti mancati.
Il recente intervento del Sindaco di Zaccanopoli, che ha denunciato l’inutilità dell’ennesimo incontro istituzionale, è solo l’ultimo segnale di una verità che come Gruppo di opposizione denunciamo da tempo: il Comune di Parghelia ha davvero fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per sbloccare i fondi e avviare i lavori?
A questa domanda abbiamo cercato risposta noi del Gruppo Guardare al Futuro con una interpellanza protocollata da oltre due mesi — ancora oggi senza alcun riscontro. In quel documento chiedevamo aggiornamenti sullo stato progettuale richiesto dalla Provincia, necessario per l’inserimento dell’intervento sulla piattaforma RENDIS della Regione Calabria, condizione essenziale per accedere al finanziamento. Un adempimento che l’Amministrazione avrebbe dovuto concludere già nel 2021, ma su cui continua a regnare un silenzio assordante.
Nel frattempo, mentre i cittadini sopportano disagi e isolamento, si moltiplicano le passerelle pubbliche e le fotografie di rito, senza che alcun passo concreto venga compiuto. Chiediamo al Sindaco Landro e alla sua Giunta di chiarire, senza ulteriori rinvii, se la documentazione sia stata aggiornata e trasmessa come previsto. In assenza di risposte formali, proporremo l’inserimento di una mozione nel prossimo Consiglio Comunale affinché l’intera assise si faccia carico della questione, sollecitando formalmente la Provincia a intervenire.
Purtroppo, finora abbiamo assistito a tutt’altro: il Sindaco preferisce monologhi autoreferenziali, evitando sistematicamente il confronto con l’opposizione e ignorando le istanze dei cittadini. Un atteggiamento che ha generato solo sfiducia e alimentato dubbi sulla capacità politica di guidare davvero il Comune.
Del tutto assente il contributo dei Consiglieri di Maggioranza e, ancor più grave, quello dei membri della Giunta.Dai due Assessori ci saremmo aspettati ben altri interventi pubblici: invece, da un lato assistiamo a operazioni di puro greenwashing, dall’altro — fatto ancor più preoccupante — proprio in questi giorni, uno di loro ha espresso una critica deprecabile nei confronti di un’opera realizzata dagli studenti dell’I.I.S. Galluppi di Tropea, donata alla Città con spirito di impegno e memoria.
Un gesto che merita rispetto, non derisione. Chi riveste cariche istituzionali e sminuisce iniziative che promuovono la legalità e il ricordo delle vittime della mafia si pone fuori da ogni logica democratica. Onorare la memoria significa esporsi, prendere posizione, schierarsi con chiarezza e senza ambiguità.
Poiché le scuse non sono ancora giunte, chiediamo pubblicamente all’Assessore in questione di porgerle alla comunità tutta e, in particolare, ai ragazzi protagonisti di questo gesto civile e coraggioso.
Abbiamo più volte teso la mano a questa Amministrazione, offrendo collaborazione sin dal primo Consiglio comunale, ma siamo stati respinti da un atteggiamento arrogante e chiuso. Il degrado crescente di Parghelia e Fitili è sotto gli occhi di tutti: le nostre segnalazioni sul declino del territorio cadono nel vuoto, senza una sola risposta.
Intanto, i cittadini possono constatare con i propri occhi lo stato di abbandono in cui versa Fitili: abitazioni con tetti diroccati, lastre di eternit ammalorato esposte alla vista e potenzialmente pericolose per la salute pubblica.Una situazione che dovrebbe destare la massima attenzione da parte di un Sindaco realmente coscienzioso e responsabile.
Nel centro abitato di Parghelia, il simbolo dell’amministrazione Landro è invece un cartello di “lavori in corso” abbandonato da almeno una settimana, posto a copertura di una delle tante voragini che punteggiano le strade del paese. Un espediente temporaneo che denuncia l’assenza di interventi strutturali e il perdurare di un degrado che ormai appare sistemico.
Nella nostra interpellanza sull’attuazione delle opere pubbliche, oltre alla SP19, abbiamo chiesto chiarimenti sul campo sportivo (opera finanziata e ferma da due anni), sullo stato del PSC, sull’ampliamento del parcheggio La Grazia, più volte annunciato e mai avviato, e sull’intera fascia costiera, lasciata in stato di abbandono e degrado. Chi amministra dovrebbe sollevare questi temi, non evitarli. E dovrebbe ringraziare un’opposizione che lavora per affrontarli, non tentare ostacolarla affinché la verità non venga fuori.
Invece, si preferisce nascondersi dietro la propaganda, tenere comizi persino davanti agli studenti, lasciando genitori e insegnanti esterrefatti. Tutto questo fuori dalle sedi istituzionali.
Non possiamo più tacere neanche sulla questione Bandiera Blu. Abbiamo evitato critiche per rispetto del processo di acquisizione. Ma ora, dopo l’assegnazione, è nostro dovere istituzionale sollevare il dubbio: cosa ha verificato la FEE prima di attribuire questo riconoscimento? Perché i cittadini — e i turisti — vedono con i propri occhi lo stato reale delle cose. È legittimo chiedersi come sia stato possibile ignorarlo.
Negare i problemi non è una strategia: è parte del problema.
I cittadini di Parghelia, Fitili e dell’intero territorio meritano risposte, non comparse in posa. Servono serietà, trasparenza e rispetto del mandato istituzionale. Se questa Amministrazione non è in grado di procedere, si faccia aiutare. Ma smetta di rimescolare nel torbido.
Intanto, di fronte all’opacità dell’Ente sull’accesso agli atti, abbiamo deciso di coinvolgere gli organismi superiori per fare piena luce su ciò che si sta tentando di nascondere. Riterremo ogni componente della Maggioranza politicamente responsabile di ogni azione, omissione o mancanza — lecita o meno — e non accetteremo che qualcuno si trinceri dietro il classico ‘non vedo, non sento, non parlo’.
Noi di Guardare al Futuro continuiamo a lavorare con coerenza e impegno, attraverso atti formali e iniziative puntuali. Perché crediamo che amministrare significhi servire i cittadini, non servirsene.









