Terme Luigiane, i sindaci: “La Sateca non ha alcun diritto ad utilizzare le acque termali”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI ACQUAPPESA

“𝐋𝐀 𝐒𝐀.𝐓𝐄.𝐂𝐀. 𝐍𝐎𝐍 𝐇𝐀 𝐀𝐋𝐂𝐔𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐎 𝐀𝐃 𝐔𝐓𝐈𝐋𝐈𝐙𝐙𝐀𝐑𝐄 𝐋𝐄 𝐀𝐂𝐐𝐔𝐄 𝐓𝐄𝐑𝐌𝐀𝐋𝐈.
𝐋𝐀 𝐒𝐎𝐋𝐈𝐓𝐀 𝐌𝐀𝐂𝐂𝐇𝐈𝐍𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐅𝐀𝐍𝐆𝐎, 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐎 𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈, 𝐇𝐀 𝐎𝐑𝐌𝐀𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐍𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈.

In merito alle affermazioni false ed infamanti, che, da diverse ore, si stanno riportando sui social e su alcune testate giornalistiche, reputiamo assolutamente necessario fare alcune doverose precisazioni. La Sateca non ha alcun diritto di utilizzare le acque termali.
Per quanto riguarda l’interruzione del flusso delle acque sulfuree nella condotta che porta al nuovo stabilimento, tale interruzione costituisce semplicemente un atto dovuto”. Lo affermano, Francesco Tripicchio, sindaco del comune di Acquappesa e Vincenzo Rocchetti, primo cittadino di Guardia Piemontese, in una nota stampa congiunta dai toni pacati ma decisi, che così prosegue: “A seguito dell’apprensione coattiva effettuata lo scorso mese di gennaio, la società Sateca non ha più alcun diritto – fino alla eventuale stipula di in nuovo contratto con i Comuni – di utilizzare le acque sulfuree, di cui Acquappesa e Guardia Piemontese sono concessionari, questo è importante sottolinearlo. Volendo formulare un esempio -continuano i due amministratori- è come se un inquilino sfrattato, in quanto occupante illegittimamente un immobile, pretendesse di continuare ad utilizzare lo stesso immobile, peraltro senza pagare l’affitto. Per quanto riguarda lo scarico nel torrente Bagni, è giusto evidenziare che lo scarico che si sta utilizzando è lo stesso che, fino a pochi mesi fa, utilizzava la Sateca per scaricare le acque che in eccesso. Pertanto, non c’è nessuno scarico abusivo.

Semplicemente, è lo stesso scarico che prima utilizzava la Sateca e che ora utilizzano i Comuni, che sono rientrati nella disponibilità dei beni”. Tripicchio e Rocchetti, respingono ogni accusa ritenuta ‘infamante’, e, in merito al bando affermano: “Ricordiamo, ancora una volta, che è stato completato ed è in via di pubblicazione.
Basterebbe, infatti, visionare l’immagine allegata (foto) che è la risposta dell’agenzia Lexmedia, nella quale si evince che, il bando, verrà pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, mercoledì 5 maggio. Inoltre, già oggi sarà pubblicato sull’albo pretorio on line dei Comuni.

𝗘’ 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 -concludono i sindaci- 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗲 𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗮𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲, 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗲, 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼, 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼, 𝗻𝗲 𝗱𝗼𝘃𝗿𝗮’ 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗼 𝗽𝗼𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗲 𝘀𝗲𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗲. Questa macchina del fango contro i comuni ha ormai stancato tutti”.