A Castrovillari ma soprattutto a Cassano dilagano ormai da qualche giorno le voci sull’inchiesta riguardante la gestione delle Terme Sibarite, il grande carrozzone in mano alla Regione Calabria attraverso il quale l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ha costruito il suo straordinario serbatoio elettorale: oltre 20.000 preferenze alle Regionali del 2021. Le vicende legate alla gestione delle Terme Sibarite sono già rimbalzate sulla cronaca nera e giudiziaria per le “prodezze” di Mario Olimpio Varca, deus ex machina della As Service srl, alla quale erano state affidate tutte le attività legate alle Terme. Varca infatti è finito nelle maglie dell’operazione Athena della Dda di Catanzaro e qualche mese dopo è stato sottoposto a una interdittiva antimafia, all’indomani della quale le Terme Sibarite gli hanno revocato l’appalto.
A distanza di qualche giorno dalla revoca vengono incendiate due villette ai Laghi di Sibari. Due villette estive in fiamme, nel giro di poco più di 24 ore, sempre ai Laghi di Sibari.
Entrambi gli incendi si sono verificati nello stesso complesso, il Kalakalos, e in entrambi i casi si è accertata l’origine dolosa.
Il primo rogo, nella notte tra lunedì e martedì 24 ottobre 2023, è scoppiato in una villetta che era in fase di ristrutturazione e l’interno, quindi, era quasi vuota, circostanza che ha limitato i danni. Il secondo incendio, sviluppatosi nella notte tra martedì e mercoledì 25 ottobre 2023, invece, ha completamente distrutto la villetta che era posta al fianco della villetta incendiata la sera precedente. La seconda villetta è intestata a una ditta di Avellino, amministrata da una donna. Il marito avrebbe diversi precedenti penali, legati al traffico di droga. A preoccupare gli abitanti che vivono nel residence tutto l’anno, anche una serie di furti avvenuti sempre dopo quella revoca. Sulle villette incendiate indagano i carabinieri e anche la procura di Castrovillari, specie dopo l’operazione Athena, nella quale è indagato anche Mario Olimpio Varca, il “capo” dell’azienda “favorita” in un primo tempo ma poi precipitosamente mollata dopo l’interdittiva antimafia dalle Terme Sibarite.
E non è certo un caso che il presidente dell’Associazione Laghi di Sibari sia Luigi Guaragna, ex capostruttura dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, oggi dipendente del Comune di Villapiana grazie ad un concorso ad hoc confezionato dal precedente sindaco, non rieletto, tale Montalti…