Tirocini giudiziari, treno fermo nelle stazioni di Vibo e Cosenza

IL TRENO DEI TIROCINI GIUDIZIARI

In data 1 settembre, è partito dagli uffici giudiziari di Catanzaro  il “Treno dei 1000 Tirocini” relativo al bando giustizia che la Regione Calabria ha faticato a mettere sulle rotaie.

Dopo tanta attesa finalmente arriva un sospiro di sollievo in quanti, ormai stremati, possono assistere al fischio di partenza di un treno che aveva ormai accumulato un eccessivo ritardo.

Si riprende a sperare di poter salire a breve su questo treno da tutte le stazioni ferroviarie della Calabria.

Il 25 settembre infatti salgono a bordo i tirocinanti in attesa presso alcune stazioni del distretto di Reggio Calabria ed altri sono saliti in carrozza il 2 ottobre da diverse stazioni che interessano il lametino e la provincia di Cosenza.

Sembrerebbe che il treno stia procedendo anche se con molta lentezza. Da fonte regionale si viene a sapere che dovranno partire prima tutti gli uffici giudiziari e successivamente, dopo le dovute assegnazioni di tirocinanti in questi uffici in sostituzione di quanti hanno rinunciato a questo viaggio tramite scorrimento di prenotazione, tutti gli altri uffici cosiddetti “assimilati”.

La partenza negli uffici giudiziari diventa quindi temporalmente importante se si vuole recuperare il ritardo del treno piuttosto che aumentarlo.

Ma come accade in tanti viaggi…… c’è sempre qualche imprevisto che toglie la piacevolezza e rovina lo stato d’animo con cui ci si era preparati a partire.

Anche durante il viaggio del “Treno dei 1000 Tirocini” cominciano purtroppo a manifestarsi alcuni ostacoli che impediscono la fluidità del percorso.

Diversi tirocinanti, da ogni parte della Calabria, contattano la Cse Filai per informare il sindacato, che ormai considerano l’unico punto di riferimento per la loro tutela, che in diversi uffici giudiziari si sono presentate delle problematiche che vanno assolutamente rimosse se si vuole far giungere il treno nella loro stazione di appartenenza.

La Cse Filai nella persona del suo Segretario Generale, Antonino Nasone, mette in moto tutta una serie di dinamiche relazionali che mettono in contatto il Dirigente Regionale Dott. Fortunato Varone, la Dirigente della Corte di Appello Dott.ssa Carmela Bonarrigo ed il singolo ufficio giudiziario che risulta in panne e che va aiutato a ripartire.

Ma nonostante questa sinergia in alcuni uffici giudiziari i problemi non sono stati risolti oppure sono stati risolti solo in maniera parziale col risultato che il Treno non riesce ad arrivare in quelle stazioni.

Mentre siamo a conoscenza che per il tribunale di Crotone e per la Procura di Locri la regione sta ultimando le ultime procedure per la partenza, le stazioni maggiormente in fase di stallo attualmente sono :

  • Tribunale di Vibo Valentia
  • Tribunale di Cosenza

La Cse Filai vista la situazione in questi uffici  indice lo stato di agitazione e non si escludono ulteriori iniziative di mobilitazione e di specifiche manifestazioni, anche di piazza, da mettere in campo qualora  nei prossimi giorni gli uffici sopra menzionati non si attiveranno concretamente e soprattutto celermente a rimuovere gli ostacoli. Disponibili ad essere ricevuti dai rispettivi Presidenti siamo pronti anche a richiedere audizione presso i Prefetti di competenza ed intervenire anche presso gli uffici superiori ministeriali interpellando direttamente il Sig. Ministro della Giustizia, i sottosegretari Cosimo Maria Ferri e Gennaro Migliore nonché il capo dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Dott. Gioacchino Natoli ed il dirigente generale del personale giudiziario Dott.ssa Barbara Fabbrini e se sarà necessario anche altre autorità istituzionali.

La Cse Filai si augura che questa nota possa contribuire ad aiutare i tirocinanti di Vibo e Cosenza a salire quanto prima sul “Treno della speranza”.

Il Segretario Generale CSE- FILAI 

Antonino Nasone