“5.027 firme raccolte. Nello specifico: 2.298 on line e 2.729 cartacee. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”. Così il presidente del Comitato in difesa del fiume Noce, Giuseppe Ricciardi, che ieri, giovedì 16 gennaio, presso il Palazzo delle Esposizioni di Praia a Mare, ha fornito al pubblico i dati della raccolta firme, andata in scena dal 02 al 12 gennaio, per dire “no” alla riapertura dell’impianto di trattamento rifiuti sito in località San Sago di Tortora.
Le sottoscrizioni saranno allegate alla lettera che verrà inviata nei prossimi giorni al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La campagna di sensibilizzazione, oltre al presidio fisso sito sul Viale della Libertà della Città dell’Isola, si è svolta in maniera itinerante in tutti i comuni del lagonegrese. Ma c’è anche un’altra importante notizia: il Comitato del “No” si allarga anche al Cilento; infatti, hanno aderito alla battaglia i comuni ricadenti nella fascia Sapri-Pollica.
“Ciò vuol dire – ha detto Ricciardi – che da oggi uniremo l’intero Golfo di Policastro, ossia alto Tirreno cosentino, Lagonegrese e Cilento. Come abbiamo sempre ribadito non siamo contro gli impianti a prescindere, ma di sicuro quell’impianto lì non può stare. Da tempo chiediamo con forza anche la sua dislocazione”.
Alla manifestazione hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti dei comuni di Praia a Mare, Tortora, Aieta, Nemoli, Rivello, Trecchina e Maratea. In ciascuno degli interventi, moderati dalla presidente di Terre di Parchi Lucani, Valentina Paduano, è stata ribadita la necessità di continuare questa battaglia portata avanti da un territorio che si ha deciso di unirsi spontaneamente. Fonte: Radio Digiesse