Travaglio demolisce Salvini: “O Roma o Orte!”

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – ESTRATTO – Almeno un aspetto rincuorante il disastro delle ferrovie ce l’ha: non è tornato il fascismo. Quando c’era Lui, i treni arrivavano in orario, almeno qualcuno; con Salvini, antifascista di provata fede, nessuno. Una volta è il chiodo, un’altra il pantografo, poi la sfiga, i malgoverni precedenti (quasi tutti con leghisti nei Trasporti), “Conte e l’Italia lunga e stretta” (copyright Bocchino), ora il sabotaggio, prossimamente le cavallette (ma non trascureremmo la guerra ibrida degli hacker di Putin). Sta di fatto che il cosiddetto “ministro competente” è più letale di qualunque sindacato: partono e arrivano più treni quando c’è sciopero generale che nei giorni normali. Del resto, come dice il meraviglioso ministro dei Rapporti col Parlamento Ciriani che risponde alle interrogazioni al posto del collega latitante, “la percentuale dei ritardi è in linea con gli ultimi anni”: quindi tutto bene. E nessun pericolo di nuove marcia di Roma. Mussolini non fece neppure un metro di cammino e arrivò da Milano in treno sul vagone letto. Oggi farebbe prima a piedi o a cavallo….