Tropea, concorso pilotato per i “volontari” prezzolati del principe Macrì: nomi e retroscena

A Tropea il sindaco – o principe – Macri ha inteso avviare un concorso per operai specializzati 4 posti part time.

Sin dall’inizio della sua amministrazione, ha voluto esternalizzare ogni servizio, ora improvvisamente ha cambiato idea, quando ci avviamo verso fine consiliatura (doveva scadere ad ottobre 2023 ma subirà uno slittamento alle europee di giugno 2024).

Questo concorso presenta una serie di domande e perplessità:

  1. La tempistica ovvero un anno prima della scadenza;
  2. la strana divisione di due posti full time a 4 part time per accontentare più persone, ovvero clientelismo puro;
  3. La composizione della commissione tutta interna avendo come segretaria Romania Romeo, storica praticante dello studio legale del sindaco Macrì (anche questa sistemata magicamente in Comune dal sindaco Macri, appena insediatosi con apposito concorso)

All’inizio della sua consiliatura, il principe Macrì ha dato vita ad un gruppo di “volontari” del Principato utilizzando la strumentazione del Comune e l’automezzo che durante queste uscite viene anche impiegato per questioni personali e trasporti privati (per esempio: trasporto dei mobili del vicesindaco Roberto Scalfari), ovvero lecchini personali che  le domeniche si ritrovano per tagliare l’erba nel paese con il sindaco in testa, per raccontarci la narrazione del “sindaco-operaio” di berlusconiana memoria, che sporca le mani in prima persona. Le mani se le sporca ma non tagliando l’erba….

Ognuno di questi volontari non lo fa gratis, ma per un proprio tornaconto personale. Il concorso è stato creato appositamente per sistemare 3 suoi clienti: Carmelo Marchese, Domenico Zangone e Valerio Buttafuoco.

Dal verbale degli esami del 9 giugno si evince che i tre in oggetto hanno riportato punteggi molto alti

MARCHESE CARMELO 29/30

DOMENICO ZANGONE 26/30

VALERIO BUTTAFUOCO 28/30

Molti non hanno potuto partecipare, perché la data degli esami è stata solo pubblicata sul sito, ma a gran parte di questi concorrenti essendo operai e quindi con un grado basso di alfabetizzazione informatica, non è stato possibile venire a conoscenza in tempo utile della data di prova.

I tre in oggetto si aggirano costantemente senza titolo per gli uffici comunali o utilizzano i mezzi. Dopo la prova scritta si è dimessa una delle commissarie (forse la coscienza non ha retto) ovvero RITA CASCIO.

Il Marchese Carmelo è anche titolare di un ristorante che spesso il sindaco utilizza per fare dei banchetti a spese del Comune.

Restiamo in attesa di sapere se il Principato procederà ugualmente o si fermerà per carità di patria. Vi terremo aggiornati.