Turismo. La Calabria è al sicuro dal fallimento del colosso tedesco Fti Group o c’è rischio tsunami per l’estate?

FTI GROUP, FALLISCE IL COLOSSO TEDESCO DEL TURISMO

E’ da avantieri che prima le agenzie di stampa e poi molti giornali nazionali battono la notizia della presentazione dell’ìstanza di fallimento da parte del tour operator tedesco FTI Touristik. L’FtI è il secondo tour operator  tedesco dopo la Tui e il terzo in Europa. Un colosso del settore turistico che racchiude tanti marchi turistici che vanno dai classici servizi di confezionamento di pacchetti viaggi e soggiorni mare in tutto il mondo, ai servizi ad essi collegati di visite guidate, noleggio auto, transfer. E soprattutto alla proprietà di 50 hotel in 8 paesi. Apprendiamo che  la società ha dichiarato fallimento dopo un fine settimana di trattative con il governo tedesco per un ulteriore prestito che si sarebbe aggiunto ai 600 milioni  avuti in seguito al Covid. La FTI group ha precisato che la vicenda riguarda solo alcuni dei suoi marchi. E in particolare, sono interessati tutti i servizi prenotati con il tour operator FTI Touristik GmbH. Ciò include i marchi FTI in Germania, Austria e Paesi Bassi, il marchio 5vorFlug in Germania, BigXtra Touristik GmbH e i marchi di autonoleggio DriveFTI. Cars&Campers e Meeting Point Rent-a-Car. Quindi l’Italia  non dovrebbe essere toccata, almeno per il momento.

La notizia è di nostro interesse perchè tra i gruppi che fanno parte della FTI group vi sono brand alberghieri dell’universo Mp Hotels come Kairaba Hotels & Resorts, Labranda Hotels, Lemon & Soul Hotels, per un totale di circa 50 strutture ricettive; e ancora canali televisivi  monotematici, nonché broker e consolidatori di biglietterie. La MP hotels sta per Meeting Point la cui sede italiana è stata fondata nel 2013 a Tropea. Nel loro sito leggiamo: “con oltre 12 anni di esperienza sul mercato operando come Meeting Point Calabria. Come filiale di Meeting Point International, una società di gestione delle destinazioni posizionata a livello globale con sede a Monaco di Baviera, Germania e uffici in 18 paesi e 40 destinazioni, diamo potere a più di 450 partner con risorse e potere d’acquisto unici”.

La Meeting Point Calabria è stato il primo tour operator tedesco che ha operato con voli charter dalla Germania verso la Calabria portando ad un allargamento della stagione turistica nella nostra regione da Aprile a tutto ottobre. Ci sono stati degli anni che i voli hanno operato anche per tutto l’anno solare. Punto centrale dell’offerta della Meeting Point è stato l’Hotel Rocca Nettuno di Tropea che poi negli anni è entrato a far parte del brand Labranda. L’operazione ebbe così fortuna che si arrivò a coinvolgere tante altre strutture turistiche calabresi, soprattutto sulla costa di Tropea, a cui si diede la possibilità di allungare la stagione turistica in autunno e in primavera. Naturalmente i contratti erano striminziti, con tariffe a persona intorno a 20 euro giornalieri per essere magnanimi, vi erano tariffe ancor più basse. Era così potente la Meeting Point che un anno impose anche la cancellazione della tassa di soggiorno a Tropea e Ricadi pena la chiusura delle strutture.

La Tui, l’altro grande tour operator tedesco arrivò molto tempo dopo in Calabria. La FTI group tranquillizza e afferma che l’Italia non è coinvolta in questa richiesta di fallimento. Sarebbe però importante che le Istituzioni a partire dalla Regione Calabria si interessassero della vicenda e chiedessero chiarimenti e garanzie. Anche perché ai comunicati striminziti dell’FTI fanno da controcanto alcuni articoli dei giornali del settore che non sono poi così tranquillizzanti.

Per esempio: “Non è ancora chiaro i contraccolpi che il fallimento avrà in Italia, sicuramente uno dei principali mercati di destinazione dei turisti di lingua tedesca: probabile ci siano diversi alberghi e realtà incoming coinvolte, anche se la situazione appare recuperabile perché siamo ancora in un momento di non altissima stagione”.

Su Quality Travel si legge: “In Spagna è già allarme, in Italia potrebbe esserlo a brevissimo. La procedura d’insolvenza aperta in data 3 giugno da FTI Touristik, tour operator del gruppo tedesco FTI GmbH e terza compagnia di viaggi in Europa, spaventa gli albergatori spagnoli, la cui alta stagione balneare comincia tradizionalmente un po’ prima di quella tricolore”.

Capiamo che il nostro presidente Robertino Occhiuto è occupato in campagna elettorale per le Europee ma soprattutto per Corigliano-Rossano e Vibo Valentia (dove rischia seriamente il suo preziosissimo fondoschiena…), ma forse farebbe bene a dare un’occhiata a questa vicenda che  potrebbe diventare esplosiva per il turusmo. Non vogliamo fare allarmismo, ma  è meglio stare accorti.