Ucraina, chiuso il 3° round di negoziati: verso un nuovo incontro. Kiev: «Piccoli passi in avanti»

Il terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina è finito dopo circa 4 ore, intorno alle 19, come confermato dall’ambasciata russa in Bielorussia sul suo canale Telegram. Sul tavolo del vertice, oltre alla soluzione politica interna, gli aspetti umanitari internazionali e le questioni relative agli insediamenti militari. Kiev fa sapere che «ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari». Mosca dice invece che le aspettative del Cremlino «non sono state soddisfatte, ma i negoziati continueranno, è un lavoro difficile». La delegazione russa fa poi cadere la responsabilità del fallimento dei corridoi umanitari su Kiev: «Ci auguriamo che domani funzionino». Secondo stime americane, la Russia ha lanciato oltre 600 missili sull’Ucraina finora. Le forze russe hanno intensificato i bombardamenti su tutto il paese per far cadere le città ancora ucraine. Intanto il presidente Zelensky ha affermato in un video che i «bastardi» che hanno bombardato la loro terra la pagheranno.

18.58 – Concluso il terzo round dei negoziati

Dopo quasi quattro ore di colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina, si è concluso il terzo round di negoziati. Ad annunciarlo è l’ambasciata di Mosca in Bielorussia, citata dall’agenzia di stampa Tass. «Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari», ha commentato via Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. «Le nostre aspettative non sono state soddisfatte, ma i negoziati continueranno». Così ha detto invece il capo negoziatore russo, Vladimir Medinsky. «Non ci illudiamo di ottenere risultati definitivi nel prossimo round di colloqui, è un lavoro difficile», ha aggiunto Leonid Slutksy, altro negoziatore russo, citato a Interfax. In conclusione, la Russia si augura che «domani i corridoi umanitari funzionino».