Il presidente della Russia Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare in Ucraina per difendere i separatisti nell’est del Paese. «Ho preso la decisione per un’operazione militare» nel Donbass, ha detto in una dichiarazione a sorpresa in televisione nella notte. Nella notte il presidente Zelensky aveva detto di aver chiesto un colloquio a Putin senza successo e che la Russia ha concentrato quasi 200 mila uomini e mezzi pesanti al confine. Una circostanza confermato dalle immagini satellitari. L’invasione della Russia comincia con un attacco a Kiev e con i soldati russi a Odessa. La Cnn parla di «centinaia di vittime» nell’attacco. Ma non specifica se si tratta di morti o feriti. La Russia dice che sono stati colpiti solo obiettivi militari e non civili.
Mosca: difese annientate
La Russia ha soppresso il sistema di difesa anti aerea dell’Ucraina con i suoi attacchi di precisione. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca in una nota. Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver «soppresso i sistemi di difesa aerea delle forze armate ucraine e di aver messo fuori servizio le infrastrutture militari delle basi aeree. I militari del servizio di frontiera dell’Ucraina non stanno opponendo alcuna resistenza alle unità russe». Mentre secondo Mosca le guardie di frontiera ucraine non stanno resistendo all’avanzata dei russi. Intanto Kiev ha annunciato di aver abbattuto cinque aerei e un elicottero nella regione di Lugansk. Mosca ha smentito tutto.
La Bielorussia
Altre forze russe stanno entrando in Ucraina dalla Bielorussia. La Cnn mostra alcuni video che ritraggono carri armati che passano il confine. Putin ha avuto poco fa un colloquio con il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, che è stato informato sulle mosse russe. L’agenzia di stampa Afp dice che l’attacco è condotto anche dalla Bielorussia. Intanto crolla il rublo. La divisa russa cede oltre il 6,5% a quota 84,0750 contro il dollaro e a quota 95,2425 contro l’euro.
La riunione della Nato
Mentre i giornalisti segnalano le sirene d’allarme che suonano nel centro di Kiev, è in arrivo un vertice della Nato per decidere come intervenire rispetto all’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina e difendere gli alleati. Lo ha annunciato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, che ha condannato l’invasione e intimato a Mosca di fermare immediatamente l’azione militare. Kiev chiede all’Onu di fermare Putin. L’ambasciatore russo nel Palazzo di Vetro fa sapere che Mosca non ha intenzione di occupare il paese. L’ambasciatore francese Nicolas de Riviere ha denunciato “il disprezzo” della Russia per le Nazioni Unite. Intanto Mosca sospende la Borsa.
Le esplosioni a Kiev e in altre città
Dopo quelle di Kiev altre esplosioni sono state segnalate in altre città dell’Ucraina. L’agenzia di stampa Afp ne segnala alcune a Mariupol e a Kramatorsk. Altre esplosioni sono segnalate anche dalle città di Charkiv e di Odessa presumibilmente oggetto dell’offensiva russa. Cominciano anche a circolare alcuni video diffusi sul web. L’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya, durante la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza, sostiene che quella di Mosca «non è una guerra, ma un’operazione militare speciale». L’ambasciatore ha accusato nuovamente Kiev di provocazioni militari nella regione del Donbass. Sottolineando poi che Mosca si è concentrata sulla pace e la sicurezza nelle repubbliche separatiste. Un consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, ha confermato che «l’invasione russa è cominciata» con «attacchi missilistici su Kiev». Gerashchenko ha aggiunto sulla sua pagina Facebook che aeroporti e comandi militari ucraini sono oggetto di attacchi a Kiev e Charkiv e che ci sono scambi di artiglieria lungo il confine. Intanto l’oro sale ai massimi da oltre un anno. Le quotazioni del metallo prezioso avanzano dell’1% a 1.928,80 dollari l’oncia, ai massimi dal gennaio 2021. La Reuters annuncia che le truppe russe sono arrivate a Mariupol e a Odessa.
Il discorso dello Zar
Il presidente Putin ha annunciato un’operazione militare nel Donbass per la difesa dei separatisti ucraini. E ha chiesto a Kiev di deporre le armi. L’annuncio a sorpresa arriva mentre si è riunito il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Putin ha detto che la Russia reagirà contro chi interferisce nell’operazione e ha esortato le forze ucraine a consegnare le armi e a lasciare il territorio del Donbass. Ha aggiunto che un’ulteriore espansione della Nato è «inaccettabile» e ha detto che vuole liberare l’Ucraina dell’Est «dai nazisti». «I nostri piani non includono l’occupazione», ha concluso il presidente. Il giornalista della Cnn Matthew Chance ha sentito esplosioni nitide a Kiev. La Cnn fa sapere che altre esplosioni si sono sentite a Kharvik. Intanto il petrolio vola oltre i 100 dollari al barile. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. «Il presidente russo Vladimir Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza», ha detto.
Separatisti: attacchi nel Donbass. Gli Usa: falso
I separatisti ucraini sostengono che le forze di sicurezza di Kiev hanno bombardato Donetsk con dieci ordigni vietati dagli accordi di Minsk. Il bombardamento viene segnalato in direzione del villaggio della miniera di Trudovskaya (periferia di Donetsk) e sarebbe stato registrato alle 2:40 ora locale. Secondo gli Stati Uniti però si tratta di una false flag. Lo sottolinea il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price in un tweet: «Attenzione alle seguenti campagne di disinformazione del Cremlino – scrive – che cercano di giustificare un’azione militare: nessuna prova supporta queste false affermazioni». L’Ucraina, sottolinea Price, «non sta commettendo genocidio, non sta attaccando Donests o Luhanksk e non sta conducendo attacchi terroristici».
Spazi aerei chiusi
Mentre arrivano una serie di attacchi ai siti governativi ucraini, i due paesi chiudono lo spazio aereo. Mosca chiude solo quello verso il confine Nordest. Secondo il sistema di allerta internazionale per il personale aereo Notam «I voli di aerei civili entro i confini delle regioni di Kiev, Dnipro, Lvov, Odessa, Simferopol sono limitati a causa di una potenziale minaccia per l’aviazione civile», afferma il rapporto.