Università Calabria, emendamento Forza Italia ad hoc per prorogare il rettore amico di Occhiuto
di Lucio Musolino
Fonte: Il Fatto Quotidiano
Lo hanno già ribattezzato “emendamento Calabria”. A presentarlo in vista della discussione in Parlamento del “Milleproroghe” sono stati i senatori forzisti Daniela Ternullo e Adriano Paroli e, se dovesse passare, il mandato del rettore dell’Unical, Nicola Leone, sarà prorogato fino al 31 dicembre 2027. I due esponenti di Forza Italia, scrivendolo, potrebbero aver pensato al vicesegretario del loro partito, Roberto Occhiuto che, guarda caso, è anche il presidente della Calabria, una delle due Regioni che, casualmente, “negli anni 2022, 2023 e 2024” è stata sottoposta “al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario” e allo stesso tempo “commissariata”, come prevede l’emendamento.
Se poi si aggiunge che il testo dovrebbe riguardare solo i rettori delle università “nelle quali è presente la Facoltà di Medicina e Chirurgia”, è un po’ difficile sospettare che l’emendamento non sia cucito addosso al rettore Leone, eletto nel 2019 alla guida dell’Unical e recentemente sostenitore del referendum, fallito, sulla città Unica di Cosenza per la quale si è battuto il presidente Occhiuto. Il mandato di Leone scade quest’anno che è anche il primo in cui all’Università della Calabria è stato avviato il corso per aspiranti medici.
La stessa facoltà c’è pure all’università “Magna Graecia” di Catanzaro, ma il mandato del rettore Giovanni Cuda si concluderà nel 2029. “Va ritirato all’istante”, dicono alcuni parlamentari M5S, secondo i quali “non c’è alcuna ragione per cui il mandato in questione debba essere prorogato, se non una malcelata volontà, da parte di Forza Italia, di radicare un controllo politico su università e sanità in alcuni territori regionali come la Calabria”.
Per la deputata 5S Vittoria Baldino “la proroga ad hoc rappresenta un’ingerenza politica senza precedenti, che piega l’autonomia accademica alle logiche di potere. È l’ennesima dimostrazione del sistema di amichettismo che prospera sotto la protezione di Occhiuto, Meloni e i loro sodali”. In realtà quest’anno scade anche il mandato del rettore dell’Università del Molise, l’altra sola Regione commissariata e sottoposta al Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario sanità. Lì il rettore risponde al nome di Luca Brunese che, nel 2023, Forza Italia pressava per candidarlo a presidente della Regione. A volte con un emendamento si possono prendere due piccioni. I senatori Ternullo e Paroli possono spiegare chi ci ha messo la fava.