Il rientro dei cervelli all’Unical ha qualcosa di singolare. Si è mai visto un rientro così numeroso? Quali attrattive si nascondono? E la nostra Università aveva davvero bisogno di questi grandi scienziati? Non vi sono forse docenti interni di chiara fama internazionale che già danno lustro all’Ateneo? Partiamo dalla scienziata maga della chirurgia robotica. Non vi chiedete come mai Franca Melfi, all’età di 65 anni (quasi alle soglie della pensione…) non avesse ancora conseguito il ruolo apicale di professore ordinario a Pisa?
Ma ecco che scesa in Calabria consegue il titolo, forse ambito da tempo… E’ proprio di ieri la notizia dell’inaugurazione del nuovo reparto all’Annunziata…
Altro rientro tanto sbandierato è quello del cosiddetto ‘mago dei droni’, al secolo Enrico Natalizio, ex studente molto intraprendente, amante dei palcoscenici (qualcuno lo ricorderà sul palco di Michele Santoro a protestare contro il precariato universitario) ma non certo brillante, collocato all’istituto INRIA in Francia, una specie di deposito temporaneo di persone mediocri in attesa di tempi migliori per fare rientro. Davvero mortificante per gli studenti brillanti che, rimasti in Unical grazie alle loro qualità superiori, hanno speso tutte le loro energie per raggiungere traguardi che hanno onorato l’Ateneo.
Il nostro caro Enrico, rientrato senza concorso, ma con una semplice domanda di partecipazione ad una call internazionale, è stato addirittura ricevuto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, e pare anche con fiumi di finanziamenti…tutto questo per fronteggiare il problema del dissesto idrogeologico. Robertino è andato in giro tutta l’estate per pubblicizzare l’uso dei droni. Insomma, adesso non si parla più solo di intelligenza artificiale, ma anche la robotica sta prendendo piede… Il problema vero, però, è che la base su cui si poggiava l’asse tra l’Unical (Leone) e la Regione (Occhiuto) era il varo della città unica, che invece è stato mandato all’aria dal referendum… E adesso che succede se l’ospedale non lo fanno più a Rende?
Lettera firmata