La costruzione artificiale dei ruoli
In un’epoca di grande risonanza per il tema dell’intelligenza artificiale, riflettendo bene sugli ultimi accadimenti nella politica regionale e universitaria (che ormai vanno a braccetto), si scopre come i neo-ruoli di presidente della Regione e di rettore Unical (come molti altri, a vari livelli, fino a quello nazionale) abbiano in effetti subito una sorta di svalutazione, proprio perché i neo-eletti erano i vincitori scontati, ma di quale competizione democratica?
Se pensiamo al giovane neo-rettore (sono questi gli attributi di ‘singolarità’ riscontrabili e dichiarati in tutte le stampe che si stanno susseguendo), il nome del discendente Greco era chiaro (stabilito…) fin dall’elezione dell’ultimo Magnifico rettore Leone. E allora al via la costruzione artificiale, con presenza in organi accademici, in commissioni politiche nazionali, e premi improvvisamente acquistati per legittimare una dichiarata ‘eccellenza’ che in realtà non è tale.
Chi conosce bene l’ambiente universitario sa perfettamente che è così. Gianluigi Greco è uno dei tanti studenti Unical impegnati e mediamente talentuosi, ma l’eccellenza deve essere dichiarata al di fuori delle mura di casa, è fatta di capacità speciali, di impegno assiduo, non è frutto di un passaparola tra associazioni varie di amici degli amici…Attenzione, perché stiamo avallando un messaggio gravissimo e oramai diffusissimo: basta creare consenso, attraverso gruppi di ‘influenza’ e associazioni varie per accedere a ruoli importanti (per la società!), quindi inutile investire il proprio tempo (come ci era stato insegnato) a formarsi culturalmente e ad acquisire competenze, questo davvero non serve più! Il ruolo si trasferisce di padre in figlio… E allora non ci meravigliamo dell’età giovane di Greco, perché se fosse nato altrove starebbe in un luogo e in una posizione diversa… Ancor meno conosciuto il neo pro-rettore vicario, Stefano Curcio, sempre accanto alle persone più influenti della politica universitaria locale; da giovanissimo, molto vicino alla Preside di Ingegneria Laura Luchi, poi al Direttore Sergio Greco (deus ex machina del suo dipartimento), che lo ha portato prima alla carica di Direttore, e adesso a quella accordata di pro-rettore. Nessun altro merito ravvisabile e riconosciuto fuori dalle mura di Castrolibero e Rende. Insomma, un impeccabile ‘yes man’.









