Unical, il potere logora chi non ce l’ha: le piroette del professore Rubino

Il potere logora chi non ce l’ha: questo è un famoso adagio, coniato nientepopodimenoche da Giulio Andreotti. che era un gran mafioso e un ladrone di comprovata esperienza e proprio per questo sapeva bene cosa accadeva nei meandri della cosa pubblica. Ragion per cui nella cosiddetta vita reale i riscontri su questo tema sono quotidiani.

Prendiamo per esempio il professore Franco Rubino, del quale è nota la storiella di ragazzo di campagna accompagnato ad Arcavacata da suo padre con una piccola utilitaria. Bene, adesso, proprio come nella favola del ragazzo di campagna che ha raggiunto il successo economico, non pensa più ai suoi simili – poveri e semplici umani – ma l’ingordigia personale e l’avidità hanno preso il sopravvento sulla moralità e sulla pluralità della sua azione quotidiana (svolge da due legislature accademiche il ruolo di Direttore di Dipartimento, dopo avere svolto per due legislature accademiche quella di Preside di Facoltà – poi soppresse dalla riforma universitaria).

Il “poveretto” rischia di rimanere senza potere direzionale perché ha svolto due mandati consecutivi e quindi cosa si inventa? Tenta di “assorbire” il Dipartimento di Economia e Statistica, promettendo mari e monti (come solo lui sa fare!), convincendo l’attuale Direttore, il professore Filippo Domma, sulla bontà di questa operazione di potere. Ma la trattativa sfuma per la pronta reazione del corpo accademico del Dipartimento che rimanda al mittente la “anomala offerta”. Quindi rischia di non poter svolgere un terzo mandato e rimanere senza potere?

Ma no! Bisogna studiare una nuova teoria che consenta una soluzione al “problema”. Ed ecco che prende piede il motto italiano “fatta la legge, trovato l’inganno” prevalendo nella mente del perfido individuo una soluzione. Cambiamo il nome al Dipartimento, rivoluzioniamo non l’offerta didattica o gli ordinamenti, ma battezziamo il Dipartimento con una nuova sigla, accompagnata da vuoti contenuti didattici (la struttura perde iscrizioni da anni!) et voilà il gioco è fatto. Struttura nuova, mandati precedenti azzerati e il professore Rubino può presentarsi immacolato alle elezioni per essere investito di un “nuovo” mandato che gli consentirà per i prossimi anni di “dirigere” il Dipartimento.

E gli altri cosa fanno, il corpo docente cosa ne pensa? Nulla, perché le poche persone che pensano sono state accontentate con la solita briciola di pane (promozione al familiare o esaudimento della richiesta) e tutti contenti!
Cosa possiamo fare per migliorare l’occupazione in Calabria, come possiamo indirizzare i nostri laureati? Ma chissenefrega, i ragazzi si arrangiano e la cosa più seria è non abdicare…