Unical, sospesi fondi per le Associazioni studentesche: si prepara un nuovo regolamento

Come avevamo già scritto tempo fa, il sistema di finanziamento alle Associazioni studentesche nell’Unical, non è del tutto comprensibile: non si capisce quali siano i criteri oggettivi per valutare i progetti e, nonostante il principio di trasparenza, il numero preciso di fondi versati alle diverse Associazioni, non è pubblico né accessibile a tutti.

decreto unical Forse proprio per tale motivo, finalmente, la Commissione Programmazione, Bilancio e Centro Residenziale, nella seduta del 12/02/2016, ha ritenuto necessario rivisitare il regolamento per l’accreditamento, il funzionamento ed il finanziamento delle Associazioni studentesche.

La notizia è rimbalzata solo pochi giorni fa, il Rettore ha reso noto che nelle more del completamento dell’iter di revisione e approvazione del nuovo regolamento, le procedure per l’accreditamento, il ri-accreditamento e la presentazione dei progetti delle Associazioni studentesche per l’anno 2015/2016 sono sospese”.

Rubinetti chiusi, dunque, per le ben 49 Associazioni che fino a poco tempo fa erano accreditate; ora è tutto da capire come si comporterà la Commissione nello stilare il nuovo regolamento. Forse data la stretta di controlli finanziari a cui è sottoposta l’Università ultimamente, vi saranno criteri specifici e un ridimensionamento del numero (a nostro modesto parere) troppo elevato di Associazioni.

Ricordiamo ancora una volta il compito di un’Associazione studentesca: organizzare conferenze, workshop e corsi atti a sensibilizzare gli studenti. Un’associazione universitaria, inoltre, può organizzare seminari, corsi di formazione, soggiorni di studio e stage all’estero; ma fondamentale è l’assistenza su informazioni per gli studenti stessi: su esami, piani di studio, professori, iscrizioni, ecc. Alcune Associazioni aiutano, anche, nella denuncia contro i disservizi e le inefficienze del proprio Ateneo.

All’Unical la maggior parte di esse non ha svolto in pieno tali funzioni: porte perennemente chiuse o alcune, alla richiesta di aiuto da parte di studenti nel denunciare un disservizio dell’Ateneo, si sono rifiutate. Nonostante ciò incassavano i soldini e non pochi soldini, si tratta di milioni di euro.

Perciò ci auguriamo che d’ora in poi, con il nuovo regolamento, le cose cambino: i fondi arrivino alle Associazioni che svolgano realmente tutti i loro progetti; si abbassi la spesa troppo elevata ad esse destinata (impiegandola per servizi molto più urgenti) e vi sia un maggiore controllo sulle attività giornaliere svolte. Tutto questo sempre a nostro modesto parere.

V.M.