di Alessandra Vaccari
Fonte: L’Arena di Verona
Il magistrato ha dato il nulla osta alla sepoltura del vicepreside del Marconi di Verona, professor Luigi Carbone, calabrese di Palmi, ucciso in un incidente stradale domenica pomeriggio, 8 dicembre.
Carbone, assieme alla moglie, era stato ospite di un collega in via Bonfadio, ed aveva posteggiato lungo la strada. Mentre la coppia tornava all’auto, un ottantaseienne ha falciato l’uomo, scaraventandolo a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del 118.
Ierii al Marconi, il professore di italiano e storia è stato ricordato con un minuto di silenzio in ogni classe. La preside Mariapaola Ceccato, sconvolta, domenica, avuta la notizia, era corsa anche sul luogo dell’incidente.
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Travolto mentre camminava in via Bonfadio, in Borgo Venezia, tra la carreggiata e la fila di auto posteggiate.
Pioveva ieri alle 17, e quel tratto di strada non è particolarmente illuminato. L’acqua sull’asfalto rende la superficie della strada riflettente, le luci pubbliche alte e non intense, forse peggiorano anche le cose. Potrebbe essere stata questa una concausa. Sta di fatto che un automobilista ha falciato un pedone.
Secondo una prima e parziale ricostruzione della polizia locale, la vittima, Luigi Carbone, 53 anni, vicepreside dell’istituto Marconi, residente in Borgo Milano, camminava lungo la strada, forse per raggiungere l’auto posteggiata, quando è stato investito da una Volkswagen condotta da un pensionato 86enne che stava per rientrare a casa con la moglie.
L’anziano non si sarebbe accorto dell’investimento e sarebbe stato fermato da un altro automobilista che aveva assistito all’incidente e che gli ha urlato dietro. Il conducente quindi ha stoppato l’auto qualche decina di metri dopo rispetto al punto di impatto. Tuttavia l’esatta dinamica è in corso di accertamento da parte del Reparto motorizzato della polizia locale. Il pedone è l’undicesima vittima della strada a Verona da inizio anno.
«Noi abitiamo qui ma non abbiamo sentito nulla, neanche le sirene, non conosciamo la vittima», hanno detto un paio di residenti. Sul posto, dopo la chiamata al 118, Verona Emergenza ha inviato sia l’ambulanza che l’automedica. Purtroppo per il pedone non c’è stato niente da fare. Fatale il trauma cranico.
I familiari
Sul posto sono arrivati anche i familiari dell’anziano che era visibilmente sotto choc.
I familiari hanno spiegato che il conducente non si è accorto di aver investito una persona, quando il testimone gli ha urlato, credeva di aver toccato lo specchietto di un’auto. La polizia locale ha interdetto la viabilità deviandola nella via laterale per poter effettuare tutti i rilievi con la massima precisione. La salma è stata portata all’istituto di Medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il conducente è indagato per omicidio stradale. Verrà sottoposto ad accertamenti tossicologici per certificare il suo stato psicofisico.