Una stazione della Via Crucis di stasera – Venerdì Santo – sarà dedicata a Mimmo Lucano dalla Conferenza Episcopale Italiana. Quest’anno la Via Crucis è dedicata alle missionarie e ai missionari martiri, vuole sottolineare il legame tra i giovani e la Chiesa: un percorso guidato dai testi del Vangelo di Luca, dalle testimonianze di donne e uomini, anche molto giovani, che ogni giorno scelgono di spendere la propria vita per gli altri e dalla Christus Vivit, l’Esortazione apostolica di Papa Francesco postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio. In questo percorso per ogni stazione c’è la testimonianza di un uomo o di una donna che nella vita s’è battuto per l’umanità: Insieme a Mimmo Lucano ci sono l’attivista brasiliana Marielle Franco Da Silva, Maria Ressa e Dimitry Muratov, Nobel per la Pace 2021, Andrea Caschetto, ambasciatore del sorriso, la psicoterapeuta Lorena Fornasir e il docente di filosofia Gian Andrea Franchi (curare i piedi dei migranti), l’infermiera Alessia Bonari, suor Gabriella Bottani, l’avvocatessa Nasrin Sotoudeh, l’attivista della solidarietà Carola Rackete, l’attivista Greta Thumberg, il prete cattolico Alejandro Solalinde, l’attivista pakistana Malala Yousafzai.
“È tempo di ripensare ad una Chiesa che si faccia madre, grembo, famiglia accogliente, generatrice di vita e che si faccia sorella e discepola che ascolti e includa tutta l’umanità, che denunci qualsiasi abuso e ingiustizia e si spogli di tutto il superfluo per continuare a camminare per le strade del mondo”.
A Mimmo Lucano è dedicata la 9^ stazione: Gesù cade la terza volta
LA FRATTURA DELLE MIGRAZIONI
Ti adoriamo o Cristo, e ti benediciamo – Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo
DAL VANGELO SECONDO LUCA (Lc 9, 46-48)
Frattanto sorse una discussione tra loro, chi di essi fosse il più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un fanciullo, se lo mise vicino e disse: «Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande».
CHRISTUS VIVIT, 93
«I giovani che migrano sperimentano la separazione dal proprio contesto di origine e spesso anche uno sradicamento culturale e religioso. La frattura riguarda anche le comunità di origine, che perdono gli elementi più vigorosi e intraprendenti, e le famiglie, in particolare quando migra uno o entrambi i genitori, lasciando i figli nel Paese di origine. Quelle dei migranti sono anche storie di incontro tra persone e tra culture: per le comunità e le società in cui arrivano sono una opportunità di arricchimento e di sviluppo umano integrale di tutti».
MIMMO LUCANO: audacia nell’ospitalità e accoglienza
Mimmo Lucano è un politico e attivista italiano. Tre volte sindaco di Riace, è divenuto celebre per il suo approccio nella gestione dei rifugiati politici e immigrati in genere, nel contesto della crisi europea dei migranti. Circa 450 tra rifugiati e immigrati si sono stabiliti nel piccolo comune ionico accanto ai suoi 1800 abitanti. Nel settembre 2021 è stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi di reclusione, poiché il suo modello di accoglienza è stato ritenuto un reato.