Vibo, la deriva del Pd: mai sputare controvento

MAI SPUTARE CONTROVENTO

di Rocco Tripodi 

Finalmente ci è data l’opportunità di leggere, su Iacchite’, un’analisi fedele puntuale e dettagliata sullo stato di salute del Pd vibonese. Un resoconto puntiglioso, un vero sopralluogo (questo, sì). Quasi una perizia medico-legale, finalizzata ad individuare la causa della morte di un cadavere riesumato: il Pd Vibonese, appunto. Un partito che viene lapidariamente descritto “privo di classe politica, di ideali, senza popolo, senza militanti”, e, aggiungerei io, senza manco uno schifo di sede in un capoluogo di provincia dove una sede ce l’hanno persino la Lega e la Dc.

LETTERE A IACCHITE’: “CARA ELLY, MA CHE ASPETTI A COMMISSARIARE IL PD DI VIBO?” (https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-cara-elly-ma-che-aspetti-a-commissariare-il-pd-a-vibo/)

Chi scrive questa lettera concorda con me nel giudizio sul sindaco Romeo-Aggarbatuni, definendolo un “Galantuomo d’altri tempi, un professionista affermato”; non ( ‘nzamaddio ) un sottoproletario precario, pagato in nero, a cui viene negato un alloggio popolare o un posto nell’asilo comunale per il quinto dei suoi figli, un non professionista, quindi un individuo schifato da tutti. Un sindaco  (che io, pensate, preferirei più “scostumatu e risposteru”) che ha vinto le ultime elezioni, in quanto il suo rassicurante conformismo borghese è stato riconosciuto e apprezzato dai Cittadini Vibonesi, in particolare, dai fedeli elettori pilotati da Limardo e Muzzupappa, suoi avversari al ballottaggio contro il tapino Cosentino, che sconsolato e perdente si è clausurizzato, recitando al suo tutore Occhiuto: “che mi hai portato a fare su a Posillipo, se non mi vuoi più bene?”.

L’analisi che viene fatta non riguarda soltanto lo stato di svaccamento del partito di oggi, ma soprattutto le porcate, puntualmente riportate, degli ultimi anni, tracciando un quadro da lui definito “desolante, sconcertante ed insipido”, denunciando tradimenti, traghettamenti andata e ritorno (e viceversa, aggiungo io). Tutto ciò lo veniamo a sapere grazie ad una lettera firmata, ma senza che ci sia data possibilità di conoscerne l’autore. Comunque, anche se mi manca l’attitudine e la caratura dell’investigatore, proverò a tracciare un identikit dell’anonimo scrittore della sconcertante denuncia.

Una certezza, facile da acquisire, è che: chi scrive conosce bene dall’INTERNO modalità, dinamiche, fatti, misfatti e scazzi, personaggi vecchi e nuovi, sconzamenti, malumori, sputi, mascatuni e pisellate nelle gengive, che hanno caratterizzato la vita di quel Partito. Un esame che entra spietatamente nel merito, evidenziando, PERÒ, un manifesto coinvolgimento DIRETTO e PERSONALE, proprio di chi denuncia, trovandosi certamente all’interno di quel partito e,i certamente, con un ruolo.

E non posso non notare che, nella pur minuziosa e generosa disamina sulle tante responsabilità evidenziate, non compare alcun giudizio riguardante il periodo più interessante: l’ULTIMO, quello che stiamo vivendo, ed i suoi protagonisti. Quello in cui si sta permettendo, dall’attuale classe dirigente locale, questa autolesionista gestione del partito, nell’omertà più totale. Né, ci pare, che  nessuno di loro tenti di recuperare la sensibilità e la solidarietà da parte di cittadini simpatizzanti o che, a qualsiasi titolo, possano appassionarsi alla vicenda.

Difatti, ad essere sollecitata (perché a lei è indirizzata la lettera) è la Segretaria del Partito: “Cara Elly, ma che aspetti a commissariare il PD Vibonese e Regionale?”, così scrive. Alla fine l’indagine risulta molto più semplice di quanto sembrasse, e a questo aggiungiamo che non è neanche tanto difficile individuare l’autore di tanto sdegno.  Io un’idea me la sono fatta. Comunque, se le cose stanno così e se questo onesto signore avverte un nobile bisogno di cambiamento all’interno del suo scatafasciato partito, veramente crede che questo possa avvenire coinvolgendo…chi? i Servizi sociali, l’ACI col carroattrezzi, un Esorcista, un Architetto romano a cui si è rivelato il Signore, un Muzzupappa, Un Pitaro, o un Aggarbatuni alla testa dei suoi boyscout?

Per quel che mi riguarda sarò franco cinico e sfrontato: a me pare un volgarissimo LAMENTO DI UN TROMBATO o di UN AMANTE FATTO BECCO ! Uno che comunque incautamente HA SPUTATO CONTROVENTO. Poi, se realmente c’è qualcuno che voglia fare pulizia nel Pd vibonese, presti attenzione alla scelta del GREMBIULINO, per non sporcarsi.