Vibo. Parco urbano, il Comune revoca incarico a Rup e impresa

Un pomeriggio d’inizio settembre si trasforma in dramma al Parco Urbano Moderata Durant di Vibo Valentia, dove un bambino, Francesco di soli tre anni e mezzo, perde la vita a seguito di un incidente su una delle strutture OCR (Obstacle Course Racing) installate nell’area giochi. L’impatto con un palo in legno, crollato improvvisamente, si rivela fatale. Le autorità accorrono immediatamente sul posto e avviano le indagini per accertare le responsabilità. Dalle prime verifiche emerge che l’area interessata dai lavori non era ancora stata ufficialmente consegnata al Comune, pur risultando accessibile al pubblico.

Le origini del progetto di riqualificazione

L’intervento denominato “Area verde attrezzata – Riqualificazione Parco Urbano Moderata Durant e realizzazione area fitness via Veneto – Vibo Marina (CUP E45I23000140001)” nasce con un finanziamento di 350.000 euro a valere sulla Legge di Bilancio 2023.
La Regione Calabria, con DGR n. 254 del 7 giugno 2023, assegna le risorse al Comune di Vibo Valentia per la creazione di nuove aree verdi e spazi fitness.

Il percorso amministrativo prende forma nei mesi successivi:

  • 22 settembre 2023 – Approvato il documento di indirizzo alla progettazione, redatto dal RUP ing. Onofrio Maragò;
  • 30 novembre 2023 – Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica a cura del geom. Gregorio Cosentino;
  • 22 febbraio 2024 – Affidati all’architetto Giuseppe Dileo i servizi tecnici di progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza;
  • 11 marzo 2024 – Approvato il progetto esecutivo;
  • 24 settembre 2024 – La ditta Edilmillenium Srl, in avvalimento con Promocost Srl, si aggiudica l’appalto per un importo di 213.000,17 euro;
  • 16 ottobre 2024 – Formalmente consegnati i lavori.

Ritardi e diffide prima dell’incidente

Nonostante la consegna, i lavori procedono con lentezza. Tra novembre 2024 e luglio 2025 vengono emesse numerose diffide e solleciti da parte del Comune, rivolte all’appaltatore, al direttore dei lavori e al RUP, per chiedere spiegazioni sui ritardi e misure di sicurezza nel cantiere.
Con la determinazione n.1352 del 4 giugno 2025, viene approvata una variante suppletiva, mentre la Regione Calabria concede una proroga fino al 30 ottobre 2025 per l’ultimazione dell’opera.

Nel frattempo, il 27 giugno 2025 viene liquidato il primo stato di avanzamento lavori (SAL 1) per 81.980 euro, seguito da un secondo SAL datato 4 settembre 2025 — appena un giorno prima della tragedia.

L’incidente del 5 settembre 2025

Il 5 settembre, mentre il cantiere non era ancora formalmente chiuso, un bambino rimane gravemente ferito su una delle strutture OCR. Secondo la ricostruzione, uno dei pali in legno si spezza, provocando il crollo parziale della struttura. Il piccolo, trasportato d’urgenza in ospedale, muore poco dopo.

Le verifiche successive rivelano che:

  • le strutture erano liberamente accessibili al pubblico;
  • non esisteva alcun verbale di presa in consegna da parte del Comune;
  • non era stato ancora emesso il certificato di regolare esecuzione da parte del direttore dei lavori;
  • alcune postazioni OCR risultavano incomplete e difformi rispetto alle schede tecniche del produttore Legnolandia.

Le verifiche interne del Comune

Il giorno successivo all’incidente, con nota prot. n.52969 del 6 settembre 2025, il Comune di Vibo Valentia chiede a Edilmillenium, Promocost, al direttore dei lavori arch. Dileo e al RUP ing. Maragò relazioni dettagliate sullo stato del cantiere.
Dalle documentazioni e dai sopralluoghi emergono gravi irregolarità: lavori parzialmente ultimati, assenza di delimitazioni, difformità tecniche e un certificato di ultimazione parziale dei lavori redatto fuori tempo utile. Nel verbale del 13 ottobre 2025 viene inoltre accertato che le opere OCR conteggiate come ultimate erano in realtà incomplete, con maniglioni e assi di equilibrio mancanti, in contrasto con la contabilità dei lavori.

La revoca del RUP e le responsabilità accertate

L’11 novembre 2025, con determinazione dirigenziale n.2865, il Comune di Vibo Valentia revoca l’incarico al RUP ing. Onofrio Maragò, addebitandogli inadempienze e mancata vigilanza nell’esercizio delle funzioni di garanzia previste dall’art. 15 del D.Lgs. 36/2023. Nel provvedimento si legge che il RUP non ha:

  • esercitato adeguati poteri di vigilanza e controllo;
  • segnalato le carenze operative e le violazioni di sicurezza;
  • impedito l’apertura al pubblico dell’area non collaudata.

L’ente ha inoltre comunicato che nessuna delle opere è stata formalmente presa in carico e che il Comune si riserva azioni legali a tutela dei propri interessi.

Un cantiere simbolo di inefficienze e dolore

Il progetto del Parco Moderata Durant, nato per valorizzare uno spazio urbano con aree fitness e giochi per bambini, si è trasformato in una vicenda segnata da ritardi, errori tecnici e una tragedia evitabile.
Le indagini giudiziarie e amministrative proseguiranno per chiarire eventuali responsabilità penali, mentre il Comune dovrà ora affrontare la ricostruzione di un’opera divenuta, suo malgrado, simbolo di burocrazia, mancanza di controllo e dolore collettivo.