Vibo, sanità allo sbando. Il presule della speranza

IL PRESULE DELLA SPERANZA

Dopo la “scatola vuota” dell’Atto Aziendale varato ai primi di novembre dai “Re Magi” della Commissione Straordinaria dell’Asp Vibonese e dopo il Decreto 302/2025 del fumoso Commissario ad Acta, che avrebbero dovuto sollevare la disastrata sanità vibonese rivelandosi, invece, fortemente penalizzante da mandare su tutte le furie varie Associazioni, Comitati, Movimenti di cittadini del Territorio determinate a fare il “finimondo” se le cose non sarebbero cambiate, riuscendo persino a svegliare dal colpevole letargo persino sindacati, sindaci e qualche politicante.

Il Prefetto della Provincia, raccogliendo il grido disperato proveniente da più parti, sente il dovere di convocare attorno ad un tavolo “tecnico” gli attori istituzionali più rappresentativi, compreso l’innominato, Commissario ad Acta, il quale ha disertato l’incontro non comprendendo che qualcosa era cambiata, che l’incontro in Prefettura del 3 c.m. , presidiato da tanti cittadini, rappresentati istituzionali e tanti sindaci motivati –  non era la solita, disgustosa, passerella per l’ennesima presa in giro. A quel tavolo sedeva, e lo presiedeva, l’autorità più rappresentativa della Stato nella Provincia, sedevano tutti i rappresentati istituzionali della Provincia, sedeva, in modo inconsueto, l’autorità ecclesiastica più alta della Provincia. Proprio la presenza del successore degli Apostoli, sta a significare la particolarità e la gravità della situazione sanitaria nella Provincia Vibonese.

Il grido d’allarme lanciato a squarcia gola dalle persone più bisognose, disperate, non poteva lasciare insensibile il Presule Nostro ed ha voluto esserci, a quel tavolo, per dare voce alle persone più deboli. La sua presenza a quel tavolo, rappresentativo di tutti i cittadini della Provincia, è stato un valore aggiunto dirompente che nessuno, neanche il Commissario ad Acta – Presidente della Regione – Occhiuto, ha potuto non percepire. Dal 3 di dicembre forse, e senza forse, la musica è cambiata, forse, e senza forse, la pagina brutta, vergognosa, della sanità vibonese si appresta a cambiare per riportarci, quantomeno, sulla stregua degli altri cittadini Calabresi. A quel tavolo il Vescovo Nostro c’era e ha fatto sentire la sua notevole presenza anche se, stranamente, le testate giornalistiche lo hanno sottaciuto.

Movimento Politico Nazionale “Indipendenza”

Il Vice Coordinatore Provinciale – Enzo Comerci