di Rocco Tripodi
Il nome dell’assessore monello è venuto fuori: Marco Talarico. Per la verità il solo ad ignorarlo era rimasto Puricinella (Pulcinella per chi non è calabrese). Però ora basta! Abbiate pietà di noi poveri cazzoni ormai unica categoria stabilizzata, che col vostro comportamento strafottente compulsivo fate sentire chi vi ha votato, sempre più soggetti manipolati e funzionali alla tenuta di un sistema democratico interpretato a vostro esclusivo uso e consumo. Basta! Non datecene ulteriori prove. Ce ne siamo fatti una ragione: CHI ci governa e i PANNOLINI vanno cambiati spesso e per la stessa ragione!
Ora ci aspettiamo la comparsa, che inspiegabilmente tarda, del nuovo arruolato managerdiventura, emulo degli spavaldi masnadieri prezzolati, che ci convinca che questi giri di giostra all’interno del palazzo si siano resi necessari per la tutela della classe dirigente dagli ingiusti e irriguardosi attacchi da parte di cittadini IDIOTI presuntuosi, in cerca di visibilità, che ostacolano la sana e corretta gestione della Cosa Pubblica. Sono giorni che lui e il suo mandanteAggarbatuni, tutto chiacchiere e vaselina, ci raccontano BIRILLATE: che in 3/4 giorni non hanno trovato il tempo di entrare nell’ufficio tributi, consultare una cartella già aperta e sfriculiata da tutti e leggere a che nome è intestata. Complesso eh?
Al contrario è riuscito nello stesso tempo a contattare, convincere e ingaggiare altri 5 soldati di ventura pronti ad indossare una nuova divisa già gradiemedagliemunita. Il buon vecchio affidabile usato garantito dai depositi dei mercenari di tutti i colori, modelli e cilindrate. Provvidenziali per ripartire, all’ammucciateja, spacciando questo tempestivo salvataggio come atto di consapevolezza spontanea e responsabile (e non pianificato da tempo), finalizzato al rafforzamento e conservazione di così tanto buon governo. Grande plauso per tanta tempestività, convergenza programmatica, e straordinaria efficienza, considerando l’origine, la storia e l’orientamento dei generosi soccorritori che come luminari della medicina si sono precipitati al capezzale del sindacoPinocchio.
Tutti loro hanno lasciato tutto e in tutta fretta per impedire il trapasso del fragile e acciaccato sindaco, portandosi con loro tutto il necessario per ripartire alla grande: grembiuli, compassi, acquasantiere, pantaloni alla zuava, falci spuntate e martelli a batteria. Un tempo, qualcuno ricorderà, era usanza recarsi a casa del defunto e portare quale conforto per lo spirito e soprattutto per il corpo, ai parenti, una “faddalata” con dentro il CONSOLO ristoratore ancora caldo. E a questa ormai superata tradizione che si è ispirato questo nuovo gruppo di 5 consiglieri (nato il tempo che basta ad una scureggia a saturare un ambiente non più grande di un trasportino per gatti), guidato dal prode CONSOLE Nico che, nel suo percorso ha marcato almeno con uno schizzetto ogni formazione, con la quale è venuto a contatto, tranne, ad oggi, il Gruppo Mister/Miss maglietta bagnata. Miseri noi! È proprio uno spettacolo da Bagaglino. Ma a cosa serve criticare gli impresentabili attori, se ad applaudirli si rimane sempre in tanti?