Se qualcuno ancora non fosse stato convinto del fatto che nella Rsa Villa Torano il coronavirus circolasse ormai da settimane, adesso è arrivata anche la conferma, che non può lasciare spazio a nessun tipo di equivoco. La conferma arriva da Villapiana, comune dello Jonio cosentino.
Sulla pagina FB istituzionale del Comune di Villapiana si dà notizia del primo caso positivo. Ma si tratta di una paziente dimessa addirittura lo scorso 5 aprile dalla Rsa “Villa Torano”. La notizia del caso positivo a Villapiana è stata divulgata attraverso un “Messaggio urgente ai cittadini”.
“Abbiamo appena avuto – si legge nel testo – gli esiti dei tamponi. La paziente è risultata positiva al tampone effettuato mercoledì 15 aprile. Un familiare, dipendente comunale – è detto ancora – non ha contratto il virus poiché il tampone ha dato esito negativo. La paziente risultata positiva, poiché non ha particolari disturbi, continuerà l’isolamento nel proprio domicilio a Villapiana, monitorata costantemente dai medici. Il congiunto e tutta la sua famiglia, pur vivendo in abitazioni diverse – è scritto nel post – termineranno la quarantena, disposta dal sindaco, nella loro abitazione”.
Il sindaco Paolo Montalti chiaramente si è reso subito conto della gravità della situazione ed ha anche precisato: “Non abbiamo difficoltà ad ammettere e garantire che, soltanto nel tardo pomeriggio del 14 Aprile il sindaco ha avuto notizia dei fatti di cui abbiamo ritenuto doveroso informare la Cittadinanza in termini di assoluta verità e trasparenza. A prescindere anche dalla facile polemica, che in questi casi può appassionare alcuni, è del tutto evidente che la responsabilità di comportamenti gravemente superficiali è da imputare solo ed esclusivamente ai diretti interessati…”.
Solo qualche ora prima il sindaco aveva scritto: “… Ieri sera siamo stati informati che un ospite, dimesso da “Villa Torano” oltre dieci giorni fa, aveva fatto rientro a Villapiana.
Con la spiacevole notizia, appresa sempre ieri su “Villa Torano” e sui molteplici casi di positività dei tamponi per il Covid-19, come sindaco ho prontamente predisposto la quarantena per la persona dimessa dieci giorni fa dalla casa di cura di Torano ed allertato l’Asp per la richiesta immediata di tampone.
I familiari dell’ospite dimesso da “Villa Torano” sono in autoisolamento cautelativo, anche se non vivono nella stessa abitazione.
Sia l’ex paziente della casa di cura, che i familiari non presentano alcun sintomo che faccia pensare ad un contagio.
Ma per massima prudenza e cautela abbiamo predisposto prontamente tutte le misure di contenimento da eventuale contagio…”.
Voi dite che a Poggi&Parente staranno fischiando le orecchie? Perché se la paziente è stata dimessa il 5 aprile ed è risultata positiva il 15 (l’incubazione di 14 giorni sarebbe finita giorno 20) anche i bambini capiscono che la signora è uscita da Villa Torano con il virus addosso… Ma sono tante le testimonianze che fanno risalire ad un periodo addirittura antecedente al 5 aprile la circolazione del virus a Villa Torano. Della serie: continuiamo così: facciamoci del male. Tanto la magistratura dorme sonni tranquilli e Poggi&Parente non si possono toccare. Ordini superiori. Ragion di… massomafiastato.