Vinicio Capossela apre il Kaulonia Tarantella Festival

Da oggi, sabato 17 agosto, e fino al 20 agosto Caulonia diventa capitale della musica popolare. L’edizione 2019 del Kaulonia Tarantella Festival sarà aperta ufficialmente questa sera da Vinicio Capossela, pronto ad accendere il palco di Piazza Mese, cuore pulsante della kermesse. Il concerto è l’occasione per presentare le canzoni del nuovo disco Ballate per uomini e bestie. Un’opera di grande forza espressiva che guarda alle pestilenze del nostro presente travolto dalla corruzione del linguaggio, dal neoliberismo, dalla violenza e dal saccheggio della natura. La forma scelta da Capossela per questa sua nuova impresa artistica è quella della ballata, come occasione di pratica metrica e di svincolamento dalla sintesi. La ballata prende il caos delle parole in libertà, l’esperienza liquida del divenire, le riduce a storia e le compone nel fluire di strofe. Tra i quattordici brani che compongono l’album non mancano poi canzoni ispirate alla grande letteratura, da testi medievali alle opere di poeti amati come Oscar Wilde e John Keats. In scaletta, oltre ai brani del nuovo album, anche alcuni classici del repertorio di Capossela legati a doppio filo al tema del concerto.

«Sono diversi anni che ricevo l’invito a partecipare a questo festival così dionisiaco – ha affermato Capossela – Avrei voluto esserci già dai tempi di “Canzoni della cupa”, che è un lavoro sulla radice. Dylan negli anni 60 diceva “non c’è niente di rassicurante nella musica folk”. Essa viene dalle leggende e dalle pestilenze, come rose che crescono nelle orbite dei teschi. Nella musica folk c’è anche una potenza primigenia, vulcanica. C’è l’amore, l’ingiuria, il sonetto. Rappresenta un poema della storia dell’umanità scritta da ognuno».

Ad accompagnare il pubblico cauloniese verso l’atteso evento di Piazza Mese due importanti appuntamenti. Alle 18:30 in piazza Bellavista Vicenzo Santoro, responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci e da anni impegnato in iniziative per la valorizzazione della cultura popolare e della musica del sud, presenterà la sua ultima fatica letteraria “Rito e passione”, un’analisi su come si è evoluto negli anni il cosiddetto “movimento della pizzica”, raccogliendo anche interviste a musicisti, danzatori, promotori culturali e intellettuali che di questo fenomeno sono i protagonisti.