Asp, l’ultima di Filippelli: bocciate 555 stabilizzazioni! Restano solo colonnelli e amici degli amici. Coinvolti i sindacati?

Stavolta la vicenda non passa in cavalleria.  Qualcuno ha trasmesso gli atti alla procura della Repubblica di Salerno e al Consiglio Superiore della Magistratura chiedendo come mai tutti gli articoli di Iacchite’ sulle porcherie che si fanno a via Alimena non vengano considerati.
Chiedendo perché l’Asp dei condannati consenta ancora a Fra’ Remigio Magnelli da Varagine, condannato in primo grado per falso per le vecchie stabilizzazioni,  di continuare le sue porcherie.

Il commissario dell'Asp Gianfranco Filippelli
Il commissario dell’Asp Gianfranco Filippelli

Ma passiamo alla notizia del giorno. Il commissario straordinario dell’Asp Gianfranco Filippelli, con deliberazione n. 2194 del 21 dicembre ha sancito che 555 persone sono state dichiarate prive di titoli pur essendo in servizio a tempo determinato.
Filippelli è improvvisamente rinsavito? Certo, è probabile che molte di quelle persone non avessero i titoli, ma 555 è un numero enorme. Sembra quasi una “provocazione”.
Solo 78 persone sarebbero in regola e il commissario Filippelli nella delibera appena citata allarga le maglie addirittura ai dirigenti amministrativi. Che tutto hanno tranne i titoli e i requisiti per stare dove sono. Di, conseguenza, da “provocazione” passa a vero e proprio atto di forza con la tecnica, vecchia come il cucco, del cerchiobottismo.

Una domanda va fatta a queste 555 persone escluse: ve ne starete con le mani in mano?  Continuerete ad avere fiducia nei sindacati e nei politici che piazzano i loro clienti e parenti?

oliverio sila sibari
Con la complicità di chi doveva rivoltare la Calabria come un calzino e invece sta lì ad assecondare tutto.  Il signor Mario Oliverio. In arte Palla Palla.
Quello che non vede, non parla, non sente.
Una sanità fatta a pezzi, i migliori medici mandati via. I servizi peggiori d’Italia.
La gente muore nelle corsie.  Ieri all’Annunziata hanno chiuso Urologia.
E Filippelli paga anche 2 milioni di euro per una struttura mai nata a San Giovanni in Fiore facendo firmare le delibere ai due arbitri, Buoncristiano e Lauricella.
Sapete perché lo fa?  Perché se lo può permettere.  Perché c’è una procura che è un porto delle nebbie.
Perché a Cosenza rubare è da “spiarti” ed essere onesti è da fessi.
Per questo Filippelli continua tranquillamente a visitare a pagamento mentre la legge glielo vieta.
In questa città si arrestano spacciatori di canne e di marche da bollo,  ladri di uova.
Per i colletti bianchi c’è l’immunità.
E non esiste giustizia, né civile, né penale.
Niente.  Siamo nella Spagna del ‘700,  preda di colletti bianchi che fanno quello che vogliono.