Bergamini, 34 anni di omertà: il gruppo su Facebook, la verità e Alessandro Piersigilli

Ci sono storie normali che possono diventare storie eccezionali. Incroci di vita, il caso, le situazioni. I canali dell’informazione istituzionale (tutti venduti al potere politico e massonico) bypassati e l’onda della coscienza pubblica che supera gli steccati del tempo. Quarantasette anni, professione dipendente pubblico con la passione del giornalismo, ternano di nascita trapiantato a Milano. Alessandro Piersigilli con le storiacce cosentine degli anni Ottanta non c’entrava nulla. Forse neanche l’orecchio distratto ai tg nazionali prestava, e la città di Telesio la conosceva più che altro per l’antica amicizia fra i rossoverdi ternani ed i supporter silani, i leggendari Nuclei Sconvolti fratelli di strada (e di fumo) degli altrettanto leggendari Freak Brothers.

Eppure, in una biblioteca meneghina trova un libro scritto da un ex calciatore, ed il tarlo è bello ed imbucato nel cervelletto: “Il calciatore suicidato” raccontato da Petrini non lo lascia più. Donato Bergamini lo conosce in questa maniera, senza averlo mai visto giocare. Ed in rete, nel mare infinito del web, le cose non sono poi così chiare. Un magma di notizie frammentate, ufficiali, ufficiose, false.

Così fa una cosa semplice e ugualmente insolita. Crea un “gruppo” su Facebook, il social network più amato dagli italiani,“Verità per Donato Bergamini”. Prima pochi amici, poi altri utenti, poi molti internauti bruzi. Addirittura alcuni familiari di Bergamini. C’è Donata, la sorella del calciatore rossoblù, c’è suo figlio Denis, c’è la cugina Dilva. Donata rilascia addirittura un’intervista, e quando sente tutto l’affetto nutrito da centinaia di tifosi vent’anni dopo la tragedia riversarsi su quelle pagine, scrive parole commosse di ringraziamento, per la prima volta, dice, “la sua famiglia non si sente sola”. La cosa inizia ad assumere un altro significato. Di massa. Aumentano anche gli “amministratori” che curano il punto di incontro virtuale, come Antonello Renzini e Gianmarco Carbone, due cosentini purosangue. Due ragazzi, nuova generazione di calabresi che il velo dell’omertà vuole squarciarlo. Al primo gruppo se ne affiancano altri due, entrambi portano il nome di Donato. Qualcosa come cinquemila persone si iscrive, vuole sapere. E sulle pagine del signor “Fb” nasce la folle intuizione: fare riaprire il caso.

Come si fa? Innanzitutto bisogna riparlarne. Cercare i media nazionali e braccarli. Con e-mail, sms, chiamate. Non si può tacere all’infinito. Oliviero Beha ne scrive sul “Fatto quotidiano” appena nato ed in tv su Rai 3, ne scrive “Tuttosport”. Ne scrivono una miriade di giornali locali. Poi nasce l’Associazione Verità per Denis e i cosentini si svegliano definitivamente dal letargo ma nessuno potrà mai dimenticare il “pizzopazzo”, Alessandro Piersigilli, il primo a credere nell’utopia che potrebbe diventare realtà: assicurare allla giustizia gli assassini di Denis Bergamini. E, a proposito di Piersigilli, noi ci siamo “innamorati” di una sua composizione, che si intitola semplicemente Denis e la verità. Leggetela solo per qualche minuto e vi sentirete migliori.

DENIS BERGAMINI E LA VERITA’ (di Alessandro Piersigilli)

“Ciao Denis!”
D: “ciao!”
“dai allora domani è derby!!”
D:”per domani siamo carichi!”
“che dici lo vinciamo??”
D:”beh, come sempre noi daremo tutto, poi io ho una voglia in più, particolare, per farmi vedere…forse più di una…”
“Davvero? finisce che domani magari segni per noi proprio te?”
D:”Difficile che io segni, però hai visto mai…”
“cosa sono quelle voglie in più che hai?”
D:”vengo da un infortunio, voglio riprendermi il mio posto, tornare in forma più di prima!”
“E poi?”
D:”E poi…te lo dico, forse forse qualcuno mi porta magari in serie A!”
“vorrai mica lasciarci?”
D:”E’ un’occasione unica, amo questo gioco, amo il calcio, e la serie A è un sogno…”
“capisco…”

D:”guarda che per me piazze come Cosenza non esistono, l’amore di questa città che ha per me, è pari a quello che io ho per lei, mai nessuna potrebbe sostituirla…nemmeno in serie A!”

“sei un grande Denis!!!”
D:”scusa ora devo andare, domani c’è il derby, ma per oggi ho altri programmi…un bel film al cinema, poi magari se non mi piace, esco prima, mi faccio un giro in macchina, magari passo a prendere la mia ex e poi hai visto mai…magari mi butto sotto un camion…così giusto per passare la giornata pre derby…”.
“ma come…le voglie di dimostrare, l’amore per il calcio, l’amore per Cosenza, la serie A…”
D:”va beh dai…uno non può cambiare idea??? devo per forza sempre dire la VERITA’??”

DENIS NEL CUORE

Grazie, Alessandro Piersigilli, ternano doc, fondatore del mitico Gruppo “Verità per Donato Bergamini”