Calabria 2021. Cari ostaggi del voto di scambio, ricordatevi che hanno le mani sporche

di Francesco Di Lieto

Buon voto a tutti.
Ai “privilegiati” che possono recarsi liberamente ad esprimere la propria opinione ma soprattutto a chi non può farlo.
A chi è ridotto ad elemosinare un lavoro (in un paese che si dice fondato proprio sul lavoro), ai tanti precari, perennemente umiliati ed offesi da una classe politica che li relega al ruolo di nuovi schiavi, agli ostaggi del voto di scambio.
Anche oggi – fino alle tre – per qualche secondo “imbraccerete” una matita, l’arma più terribile e potente. Non a caso i signori delle preferenze, i professionisti dell’amicizia occupano militarmente i seggi: hanno paura.
Oggi ogni cosa è possibile, basta avere coraggio.
Infrango il silenzio elettorale invitando a rompere le catene del bisogno e mandare a quel paese chi ha ridotto in queste condizioni la Calabria e per giunta ci fa vedere anche le “mani pulite” mentre tutti sanno che sono sporche di malaffare, massomafia e corruzione.