Calabria, sanità privata. Scontro in Unindustria tra i boss Citrigno e (i)Greco: Giancarlo si dimette!

Al presidente di Unindustria Calabria
A tutto il direttivo di Unindustria Sanità Calabria
Al presidente di Confindustria Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia
Al presidente di Confindustria Reggio Calabria
Al presidente di Confindustria Cosenza

Gentili colleghi, associati, imprenditori.
Nel corso dell’ultimo direttivo di Unindustria Calabria ho sottoposto all’attenzione di tutti una questione potenzialmente ed esponenzialmente molto delicata. Molto ma molto delicata soprattutto in termini di spendibilità e credibilità di tutta l’associazione.
Come voi ben sapete il presidente regionale di Unindustria Sanità, l’amico e collega Alfredo Citrigno, è coinvolto in una insidiosa indagine da parte della magistratura inquirente con un’accusa impegnativa sullo sfondo, corruzione aggravata.

Chiariamo subito, e chi mi conosce sa molto bene che non è concetto di rito quello che sto per esplicitare. Sono garantista ben oltre il paradigma consentito, molto oltre. Di più, sono sempre più convinto che nel nostro Paese ci sia spesso e volentieri un uso sproporzionato, talvolta spregiudicato, dell’uso inquirente degli avvisi di garanzia. Detta in altri termini, può toccare a chiunque tra noi associati d’essere coinvolto in una indagine di qualche procura sparsa in giro. Come si suol dire, solo chi non fa, chi non opera, chi non imprende non corre rischi. E noi ne corriamo sempre e in una terra complicatissima come la Calabria.
Ma proprio per questo, per una volta e fosse pure la prima volta, avevo chiesto nel corso dell’ultimo direttivo che l’amico e collega Alfredo Citrigno facesse un passo di lato rispetto all’importante carica che ricopre, rappresenta tutto il settore della sanità privata accreditata calabrese al tavolo con le istituzioni. Un passo di lato nel segno del più totale garantismo, della certezza della sua completa innocenza che avrà modo di dimostrare nelle sedi opportune, nel segno però anche della trasparenza e credibilità dell’associazione e soprattutto del settore della sanità che poi è quello oggetto di “assalti mediatici” di ogni tipo su scala nazionale e con periodicità quotidiana.
Un passo di lato, avevo chiesto, a tutela e salvaguardia di tutto il buon nome dell’associazione.

La delicatezza dell’indagine della magistratura che coinvolge l’amico e collega Alfredo Citrigno, la delicatezza del momento, la massima attenzione mediatica che il Paese riserva spesso con malizia alla Calabria e alla sanità di Calabria, a mio parere, valevano e valgono la richiesta di un passo di lato al presidente regionale di Unindustria Sanità. Un passo di lato temporaneo, giusto il tempo che serve all’amico e collega Alfredo Citrigno per dimostrare la sua più totale estraneità ai fatti. Solo così Unindustria Sanità, a mio parere, potrebbe e può risultare credibile agli occhi degli interlocutori a cominciare dalla Regione Calabria con la quale è perennemente in corso il più delicato e ineludibile dei tavoli. È comprensibilmente dietro l’angolo il più insidioso dei controsensi, cari colleghi e associati.
Come può apparire sufficientemente credibile al tavolo con la Regione il rappresentante del settore sanità che è sub judice con accuse infamanti sullo sfondo?
Per questo avevo chiesto di analizzare l’opportunità di far fare un passo di lato all’amico e collega Alfredo Citrigno.

Ma persino prima della fine del mio intervento, fatto del tutto irrituale questo, è intervenuto il presidente Aldo Ferrara in difesa di Citrigno che, beninteso, nessuno ha mai attaccato. Una difesa preventiva, quella di Ferrara, ai limiti di una difesa solo apparentemente d’ufficio evidentemente per ragioni che disconosco e di cui mi disinteresso totalmente.
Il dato però è un altro, cari amici e colleghi. Non mi sento più rappresentato da questa associazione. Non ne condivido le movenze, l’approccio determinante in questioni così delicate. Non ne condivido la scarsa sensibilità e visione.
Per questo rassegno immediatamente, come associato e come imprenditore, le mie dimissioni dall’associazione degli imprenditori calabresi.

Giancarlo Greco
(ex) presidente di sezione Sanità Confindustria Cosenza ed (ex) vicepresidente di sezione Sanità di Unindustria Calabria