Catanzaro-Crotone. Sassaiola contro i bus dei tifosi rossoblù. E Branduani denuncia: “La mia compagna aggredita in tribuna per non aver esultato”

Una sassaiola poco dopo l’uscita dalla città di Catanzaro ha preso di mira alcuni degli autobus con a bordo i tifosi del Crotone di rientro dal derby. Se nello stadio era andato tutto liscio con i soliti sfottò e cori, all’esterno alcuni pseudo tifosi del Catanzaro, invece di festeggiare la vittoria meritata del derby, hanno pensato di organizzare un agguato nei confronti degli autobus dei tifosi rossoblù.

Non risultano per fortuna persone ferite ma diversi autobus hanno riportato danni sia al parabrezza che ai vetri laterali. A mettere in atto il danneggiamento sono state alcune persone che erano nascoste dietro i cespugli ai lati della strada. La Polizia di Stato di Catanzaro, sotto le direttive del Questore vicario, Renato Panvino, ha avviato gli accertamenti per identificare i responsabili della sassaiola. Un gesto che ha rovinato una domenica che, tutto sommato, era stata di festa con oltre 12 mila persone al Ceravolo di cui un migliaio provenienti da Crotone. E purtroppo non è il solo episodio di vigliaccheria denunciato da Crotone.

Nella tribuna del Ceravolo qualcosa è andato in cortocircuito, come denunciato dal portiere del Crotone Paolo Branduani, ex estremo difensore del Catanzaro e fidanzato con una ragazza del capoluogo. Ebbene, il portiere rossoblù ha raccontato attraverso un post sul suo profilo quanto accaduto alla sua compagna, schiaffeggiata in tribuna per il solo fatto di non aver esultato nel momento del raddoppio della formazione di casa. Branduani, peraltro, era già stato preso di mira prima della partita mentre si riscaldava all’interno del campo da un uomo con la pettorina del Catanzaro che ha iniziato ad inveire contro il portiere.

“Oggi mi permetto di parlare per quanto accaduto alla stadio Ceravolo, e non voglio infangare una tifoseria intera per una stupida che oggi si è permessa durante una partita di calcio di alzare le mani alla mia compagna solo perché non ha esultato ad un gol. Il calcio è passione e sfottò tra tifoserie, ma la violenza no. Qui non sto più in silenzio. E ripeto, non me la prendo con i veri tifosi, ma oggi si è toccato il fondo. No alla violenza, soprattutto su una donna”. Fonte: Il Crotonese