La disfatta di Valerio Donato, candidato “scaricato” dalle sue stesse liste, sta tutta nei numeri che riportiamo e che nelle ultime ore qualcuno dei suoi lecchini sembra aver dimenticato… Per lui 43,82% dei voti, per la sua coalizione 53,62%. Agli analisti del voto non risulterà neanche molto difficile capire chi, nel “segreto” delle urne gli ha fatto il “pacco”, votando un altro candidato sindaco. In molti hanno preferito Wanda Ferro (circa il 5%) ma in tanti hanno chiaramente votato proprio il suo rivale Fiorita, che al contrario di Donato, ha preso circa il 6% in più dei voti delle sue liste. E chiaramente non sono stati né la fata turchina e né l’uccellino di Del Piero a consentire questo “ribaltone” ma evidenti “accordi sottobanco” che tutti oggi possono vedere alla luce del sole. Con tanto di appoggio di Talerico, e quindi anche di Tallini e Parente, al ballottaggio. E il professore di religione, salvato dal voto disgiunto dei dinosauri della politica catanzarese, ha ancora il coraggio di parlare di “cambiamento”. Cambiamento sì, ma solo di… casacche! Tanto, o un professore o l’altro a Catanzaro vincerà sempre la massomafia, questa è purtroppo.
