Cosenza, ecco perché è scattato il blitz dei Nas all’Annunziata: in bilico il primario di Ortopedia?

Mattinata decisamente agitata all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Dalle prime luci dell’alba i carabinieri dei Nas hanno dato il via ad una accurata ispezione in tutti i reparti della struttura. Ufficialmente, la “velina” che è stata consegnata ai giornali di regime parla di controlli al Pronto soccorso e al reparto di Ginecologia e ostetricia, che sono quelli storicamente più al centro delle lamentele degli utenti e purtroppo anche delle notizie di cronaca nera. Basti pensare alla morte della 34enne Mariangela Colonnese di Longobardi (al sesto mese di gravidanza) e del suo piccolo dell’estate scorsa ma anche a quella del neonato di una coppia di Castrovillari di poche settimane fa.

Ma molti addetti ai lavori hanno la sensazione che oltre a queste motivazioni ce ne siano altre che riguardano direttamente i casi di covid che si stanno registrando con troppa frequenza all’interno dell’ospedale dell’Annunziata. Si è cominciato con un dipendente della Coopservice, che a sua volta ha contagiato anche un infermiere e si è continuato ieri con la controversa vicenda del paziente del reparto di Ortopedia che sarebbe stato infettato (e che avrebbe poi a sua volta infettato un altro infermiere) da un suo conoscente che gli aveva fatto visita e che a quanto pare arrivava da uno dei due paesi della Presila dichiarati qualche ora fa “zone rosse” per i molti contagi da coronavirus.

L’Azienda Ospedaliera, nella giornata di ieri, ha dato una versione alla quale in pochi hanno creduto ed è probabile che questa vicenda sia stata la classica “goccia” che ha fatto traboccare il vaso e ha convinto le autorità che ci fosse bisogno di questa salutare ispezione per verificare qual è l’andazzo in ospedale. Ma su quanto è accaduto nel reparto di Ortopedia c’è urgente bisogno di chiarezza e sono in tanti a chiedere lumi e a dire il vero qualcuno anche… la testa del primario Gualtiero Cipparrone, quantomeno “distratto” in situazioni che invece richiedono la massima attenzione. E’ appena il caso di ricordare che anche la nomina del Cipparrone era stata parecchio “chiacchierata” per motivazioni di ordine politico sempre attuali quando si parla di assegnazioni di primariati in un ospedale altamente “politicizzato” come quello di Cosenza. Vedremo quale sarà l’esito dell’ispezione.