Cosenza, l’Amaco annuncia la cassa integrazione: lavoratori in agitazione

Dal primo pomeriggio di oggi  é in agitazione il personale dell’Amaco.

Si è presentato in azienda il direttore generale Ernesto Ferraro per annunciare ai lavoratori che da domani 1° ottobre partirà la cassa integrazione. Alla richiesta di una spiegazione, i lavoratori si sono sentiti dire che dovevano protestare contro il Comune, “colpevole” a suo dire di non sostenere adeguatamente l’azienda.

Eppure, soltanto qualche giorno fa l’amministratore unico Paolo Posteraro aveva annunciato ai media amici che la situazione dell’Amaco non era più così critica, grazie anche all’arrivo di una serie di bus elettrici previsto per metà ottobre. E invece oggi è arrivata la mazzata. Secondo la stragrande maggioranza dei lavoratori il problema reale riguarda proprio la posizione di Posteraro e Ferraro, nominati da Occhiuto, che finalmente Franz Caruso ha deciso di rispedire nelle fogne dalle quali provengono. L’annuncio della cassa integrazione va inteso, dunque, come una sorta di ricatto dei due faccendieri massomafiosi nei confronti dell’amministrazione, che sta pensando di affidare l’azienda ad altri soggetti. E a fare le spese di questi giochi di potere sono i lavoratori, che hanno chiesto un incontro urgente al sindaco. Alla riunione ha partecipato anche Posteraro e Caruso ha esternato tutte le magagne che ha trovato nei bilanci dell’Amaco.

La soluzione arriva dopo un’ora di riunione ed è annunciata dal sindaco Caruso. “Lunedì mattina la commissione di liquidazione (il Comune è in dissesti) prenderà la pratica e accelererà la procedura superando tutti gli ostacoli e liquidare la somma di circa 900 mila euro immediatamente”.