Cosenza, sanità “raccomandata”: il commissario assegna un incarico alla figlia!

Daniela Saitta

In tanti tra gli addetti ai lavori della sanità cosentina ci stanno segnalando l’ultima “prodezza” del commissario straordinario dell’Asp, la signora Daniela Saitta da Roma, designata dal M5s (difficile raccapezzarsi fra le varie fazioni ma di sicuro il deputato pentasellato Sapia ha contestato la signora romana) e dal Pd (qui non ci sono distinzioni da fare perché mangiano tutti insieme dopo aver fatto finta di litigare…).

La signora Saitta è commercialista ed esperta in matematica finanziaria ma qualcuno ha scoperto in lei insospettate doti di “manager” della sanità (!). Non abbiamo infierito per le nomine dei suoi più stretti collaboratori, ovvero i segretari, beccati all’esterno dietro chiarissima “raccomandazione politica”, tali Francesco Cribari (vicino addirittura alla famiglia paramafiosa de iGreco di Cariati!) e Marta Belmonte, ma adesso non si può proprio stare zitti. Eh sì, perché la signora Daniela Saitta da Roma proprio ieri ha pubblicato una determina con la quale assegna un incarico di collaborazione addirittura a sua figlia, tale Cristina Di Lazzaro, commercialista anche lei, che sarebbe già collaboratrice di studio della mamma e dunque adesso viene a svernare anche lei a Cosenza…

La signora Daniela Saitta da Roma si affretta a scrivere che l’incarico di collaborazione sarà gratuito e interamente a carico del commissario – cioé di lei medesima – e della struttura (e che vuol dire se non che qualcuno paga?) ma questo, ammesso e non concesso che sia vero, visto che ‘cca nisciuno è fesso nonostante la signora Saitta sia convinta di questo, non significa che ci troviamo davanti ad un atto sul quale dobbiamo stare zitti solo perché sarebbe gratis.

Siamo invece davanti alla sfacciataggine assoluta di una signora che non vuole proprio rendersi conto di essere ridicola. Perché questa casistica rientra perfettamente in quella che il famoso attore Antonio Albanese disegna ormai da anni per il suo personaggio Cetto Laqualunque. Cambia solo il nome del soggetto: e così se per Cetto è normale che il figlio Melo sia il più bravo di tutti e abbia “diritto” a tutti gli incarichi del mondo, è altrettanto normale che la figlia della signora Saitta segua la mamma in Calabria per fare non si capisce cosa… se non lucrare soldi alle spalle dello stato. Povera Cusenza nostra! AGGIORNAMENTO: LA SAITTA RITIRA L’INCARICO ALLA FIGLIA MA RISCHIA UGUALMENTE DI PERDERE IL POSTO (http://www.iacchite.blog/cosenza-sanita-raccomandata-la-saitta-ritira-lincarico-alla-figlia-ma-rischia-ugualmente-di-perdere-il-posto/)