I ragazzacci della “Paola bene” hanno messo le mani sulla città: aiutateci, per favore!

Carissimo Dottor Carchidi,

ci aiuti a raccogliere le nostre braccia, ci sono cadute all’esito dello spoglio elettorale. Dopo le elezioni comunali, a Paola, dove se scartavi “fruscio” veniva “primiera”, oggi siamo tutti costernati. Ragazzacci della Paola bene circondano Giovanni Politano, il nuovo sindaco, personcina adorabile, volto pulito, ma – crediamo – facilmente condizionabile dalle potenti famiglie di Paola e dai giovinastri figli di papà che bevono champagne (lavandocisi pure i piedi) godendosi la vita, senza avere mai concluso nulla se non ereditato attività, soldi, professioni dai papini e dalle mammine (esempi: il figlio di Panzaglia; Checco bell’i papà; Livio Neoborocillina). Là in mezzo, Giovanni Politano e con lui la città tutta hanno bisogno di essere tutelati, visto che il nuovo giovane sindaco non sembra averne la forza né gli strumenti né – probabilmente – la voglia. Rischia di provocare ingenti danni politici e amministrativi, il nostro Giovanni.

Immagini, gentile Dottore Carchidi, che Paola è finita in mano alla figlia di “Ciccio Doppio Rhum”, alla figlia di Paolo “Provola” (Silana), ai figli di Renato “Biutiful”. Prima di loro, come Lei ben sa, ci sono i “pezzi grossi”: gli Sbano del Metano, gli Sganga (ricordate la frana sotto l’ospedale, provocata durante i lavori alla villa di lusso con campetto da tennis per lo Zar?). Zio Giorgio Sganga, dopo avere emesso una fatwa contro il sindaco amico suo Roberto Perrotta, solo a fine mandato e nonostante annessa testimonianza durante il processo sulla frana, tante intitolazioni e inchini ai potenti, ora vuole mettere la figliola Alessandra in Giunta perché, essendo molto brava nella gestione dei fondi Pnrr, potrà contribuire a risollevare le sorti di Paola, magari costruendo un campetto di tennis anche in centro città, al posto della fontana di piazza del Popolo… 

Se la figlia dovesse diventare vicesindaco, zio Giorgio avrà peraltro vinto la sua battaglia politica coi Saragò. Per la serie: “Alessandra mia prende il posto di Marianna tua (vicesindaco uscente), così impari a non seguire le mie indicazioni. Vafanculo… (…quel video dei festeggiamenti è diventato virale)”.

E se Maria Pia (signora Coriandoli) vuole tutto per sé e per Checco suo, i Filella e i Samà sono arrivati da Fuscaldo per mettere le mani su Paola e Giovanni glielo sta consentendo. Paola, la nostra amata Paola, in mano ai potenti del territorio, anche quelli che non si sono candidati e non li calcola nessuno perché antipatici. Immaginate che Romoletto il principe del caffè faceva il tifo su facebook per Giovanni, litigando con tutti: per che cosa? Per il bene comune? No, per l’assessorato alla parente. Che bella Paola, città dove Romoletto si erge a censore, assieme a Carmelo fratello du Struppuniddo e dove la figlia i Doppio Rhum ha un ruolo. E chi si è ammazzato di studio e ha accumulato titoli? Niente, vale meno di Josè e Maruzz’u tabbarano. Le urne sono spietate.

Lettera firmata