Ha destato profondo cordoglio e sincera commozione la morte violenta di Mimma Caligiuri, 71enne insegnante in pensione, originaria di Santo Stefano in Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria. La donna è stata assassinata a Mandatoriccio (Cosenza) dal marito, Luigi Carlino, falegname in pensione di 73 anni, non nuovo a maltrattamenti, fermato dai carabinieri nel pomeriggio di ieri con l’accusa di avere ucciso la moglie a coltellate: in base alle prime frammentarie informazioni, sembrerebbe che l’uomo le contestasse presunte relazioni extraconiugali. Il delitto sarebbe avvenuto molto probabilmente giovedì scorso ma per due giorni l’uomo ha tenuto il cadavere della moglie in casa comportandosi come se nulla fosse accaduto.
Ieri mattina, dopo le segnalazioni dei figli della coppia che vivono fuori Calabria e da giorni non riuscivano a parlare con la madre, i carabinieri hanno fatto la macabra scoperta. L’uomo, dopo le dichiarazioni spontanee fatte ai carabinieri in cui ha fatto parziali ammissioni sull’omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, in presenza del suo avvocato di fiducia. L’uomo, secondo quanto si è appreso, avrebbe tuttavia fornito ai militari del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, che stanno svolgendo le indagini, le indicazioni per fare trovare il coltello con cui ha ucciso la moglie. La direzione delle indagini è stata stata assunta dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio.
Diverse le coltellate inferte, sul torace e all’addome alla donna. Il magistrato ha disposto l’autopsia. Secondo i vicini il marito era solito assumere alcolici, una pista che potrebbe avvalorare gli indizi di gravi colpevolezza che gli sono stati imputati. L’omicidio di Mandatoriccio conclude nel modo piu’ drammatico un rapporto di coppia che, secondo quanto è emerso dalle prime testimonianze raccolte dai carabinieri tra i conoscenti ed i vicini di casa della coppia, era caratterizzato da litigiosità e tensione continua per motivi che i militari stanno tentando adesso di approfondire. Ai carabinieri, comunque, almeno secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, non risultano denunce per maltrattamenti o lesioni da parte di Domenica Caligiuri nei confronti del marito. Alcuni vicini di casa della coppia parlano di liti frequenti e di eccessiva tolleranza da parte di Mimma Caligiuri nei confronti di non meglio precisati comportamenti da parte del marito, che sarebbero stati improntati a violenza e prevaricazione. La donna, in pensione, era molto conosciuta e stimata per aver a lungo lavorato nella segreteria della scuola del paese e avrebbe più volte raccontato dei suoi disagi con il marito.