Lettere a Iacchite’: “Cosenza, piazza Fera è un monumento alla tracotanza”

Sono un architetto che insegna nel liceo di Castrovillari, ma ho vissuto a lungo a Cosenza prima di sposarmi. Mi sono chiesta a proposito delle vicende di piazza Fera perché anche la Soprintendenza non ha vigilato su un’opera che modificava totalmente l’aspetto di una piazza storica della.città. Una serie di connivenze al malaffare che ha coinvolto enti e funzionari che avrebbero dovuto sorvegliare e non hanno mosso un dito, neanche per disapprovare.

Non mi è mai piaciuta né la forma né il contenuto, né come interagisce col tessuto urbano circostante, piazza Fera è solo un monumento alla tracotanza! Ma anche la città è colpevole, sì, nessun comitato ha reagito per disapprovare, tutto è stato bene accetto dalla maggioranza della popolazione, e anche questo denota un malessere sociale che dovrebbe preoccuparci. L’indifferenza, come diceva Pasolini, è il bavaglio della democrazia. Sono molto dispiaciuta per come in questi ultimi decenni la mia Città, la Città del grande Telesio sia rimasta a guardare…

Lettera firmata