Omicidio Bergamini. Fabio Anselmo denuncia “clima pesante e preoccupante”

“C’è un clima pesante e preoccupante”. L’avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, ha acceso i riflettori sul processo in corso a Cosenza per l’omicidio volontario e pluriaggravato del calciatore e ha esternato a L’Estense, un sito di Ferrara, la sua preoccupazione dopo l’udienza di ieri, quando si sono registrati più momenti di tensione tra le parti nel corso della deposizione di Gigi Simoni. Tensione determinata in maniera pacchiana e maldestra dall’atteggiamento isterico dell’avvocato di Isabella Internò, Angelo Pugliese. E bene ha fatto l’avvocato Anselmo a denunciare questi tentativi grossolani di condizionare l’andamento del processo. Alla fine dell’udienza di oggi, Fabio Anselmo ha chiarito meglio il suo pensiero ed ha annunciato per il 10 febbraio la presenza del procuratore capo di Castrovillari.

“E’ una mia condizione soggettiva personale – ha detto Anselmo -, ho percepito una tensione che andava oltre – a mio modesto avviso di avvocato – i limiti di una normale situazione processuale. Una tensione che andava oltre la normalità e quando parlo di normalità parlo di processi che facciamo insieme da 20 anni, che non sono proprio processi non impegnativi. Quindi ho espresso questa preoccupazione, l’ho espressa e visto che se n’è voluto parlare in aula, l’ho confermata in aula. Credo che l’invito sia stato accolto, devo dirlo, e ho accolto anche la notizia che alla prossima udienza del 10 febbraio sarà presente il procuratore capo di Castrovillari. E’ un fatto importante, perché è una presenza che fa capire che è un processo che va seguito e che non è una iniziativa estemporanea o personalistica di qualcuno ma – conclude – è in realtà un fatto di giustizia, di esigenza di giustizia che è sentito dall’ufficio in modo impersonale”.