Primavera Tim Cup: Inter-Cosenza 2-0. Lupacchiotti a testa alta

Fonte: Sito Ufficiale Inter

SESTO SAN GIOVANNI – Nei quarti di finale della Primavera TIM Cup l’Inter batte il Cosenza 2-0: due splendide reti, entrambe siglate nel primo tempo, con la rovesciata di Merola e il bellissimo piattone al volo di Grassini. In virtù del successo odierno i nerazzurri si guadagnano l’accesso alle semifinali della competizione dove sarà sfida alla vincente di Fiorentina-Juventus.

La prima conclusione verso la porta è degli ospiti con Licciardello, il suo tiro però è troppo debole e Dekic para facilmente. Al 9′ buona giocata di Adorante che serve in profondità Mulattieri ma il tiro del numero 11 è parato a terra da Quintiero. Al 20′ disimpegno errato della retroguardia calabrese: Adorante si invola verso la porta ma conclude alto. Cinque minuti più tardi calcio di punizione battuto da Pompetti, spizzata aerea di Adorante e bellissima rovesciata di Merola che segna un gol stupendo. Poco dopo la mezz’ora è 2-0 Inter: corner del solito Pompetti e piattone al volo di Grassini, che sigla un’altra bellissima rete per i nerazzurri. A sei minuti dal termine della prima frazione bel colpo di testa di Mascari che sfiora l’1-2. In chiusura di primo tempo altra conclusione aerea di Mascari in cui è provvidenziale Dekic a respingere.

Il Cosenza comincia con un altro piglio la seconda frazione: al 9′ Mascari si guadagna un calcio di rigore ma dal dischetto si fa ipnotizzare da Dekic che, dopo Atalanta e Palermo, para il suo terzo rigore consecutivo. L’episodio scuote l’Inter che per due volte va vicina al terzo gol con Davide Merola. Al 67′ ci prova il neo entrato Eddie Salcedo ma il suo destro a giro è respinto da Quintiero. L’Inter insiste alla ricerca del gol che chiuderebbe il discorso qualificazione ma a cinque minuti dalla fine è Gavioli – entrato al posto di Merola – a divorarsi il 3-0. Il risultato non cambia più fino al triplice fischio del direttore di gara, che fa volare i nerazzurri in semifinale!

INTER-COSENZA 2-0
Marcatori: 25′ Merola, 35′ Grassini

INTER: 1 Dekic; 2 Grassini, 4 Nolan, 6 Ntube, 3 Colombini; 7 Burgio, 5 Pompetti (1′ st Demirovic 16), 8 Roric (41′ st Gianelli 17); 10 Merola (20′ st Gavioli 20), 9 Adorante (13′ st Salcedo 22), 11 Mulattieri (1′ st Persyn 18).
A disposizione: 12 Pozzer, 21 Stankovic, 13 Zappa, 14 Pirola, 15 Serpe, 19 Schirò, 23 Esposito
Allenatore: Armando Madonna

COSENZA: 1 Quintiero; 2 Santangelo, 3 Gagliardi, 4 Paglia (20′ st Nicoletti 13), 5 Moretti, 6 Salines, 7 Caiazzo, 8 Sernia, 9 Mascari, 10 Sueva (41′ st Peguiron 20), 11 Licciardello (41′ st Militano 18).
A disposizione: 12 Sordini, 14 Di Salvo, 15 Tripoli, 16 Cardomone, 17 Misuri, 19 Giorgiò, 21 Ferrigno, 22 Guidoni, 23 Antoniotti
Allenatore: Stefano De Angelis

LE PAGELLE DEI LUPACCHIOTTI – Fonte: Mondo Primavera  Quintiero 6,5: non chiude bene lo spazio sulla rovesciata di Merola ma è sempre attento. Risponde presente su Mulattieri e su Salcedo andando a sporcare la palla.

Santangelo 6: spinge bene sulla fascia, pensa più spesso alla fase difensiva senza strafare.

Gagliardi 6: si sposta e scappa tra le seconde linee, arriva spesso al cross ma gli manca l’ultimo passaggio.

Paglia 6: preservato a Livorno in vista del “Breda” non sbaglia l’approccio alla gara, regge il centrocampo poi sostituito. Dal 64’ Nicoletti s.v

Moretti 6,5: non sfigura contro la sua squadra del cuore, tiene a bada nel secondo tempo il reparto offensivo dell’Inter. Mantiene la posizione.

Salines 6,5: il migliore dei suoi, spezza bene tra la fase di possesso e quella di non possesso. Alza un muro su Merola evitando il tracollo e sull’1 contro 1 non fa passare nessuno.

Caiazzo 6: tiene a bada il centrocampo nerazzurro, gli scappa qualcosa ma riesce a recuperare con grinta.

Sernia 6: entra in campo senza troppa pressione, nei minuti finali tenta il tiro-cross dalla lunga distanza. Protegge bene la palla e alza il ritmo spalle alla porta.

Mascari 6: nel primo tempo è una spina nel fianco, da l’anima in campo e si procura un calcio di rigore dove si fa ipnotizzare da Dekic. Dal penalty, col peso della fascia, ne risente.

Sueva 6: torna titolare dopo la panchina di Livorno ma gli manca il gol, crea qualche pericolo sul settore di destra senza strafare. Dal 85’ Militano s.v

Licciardello 6: esordio da ricordare nonostante il risultato finale. Dopo l’assist di Livorno sul tris rossoblu gioca dalla parte opposta di Sueva in supporto della punta. Diventa pericoloso quando cerca di rientrare sul mancino. Dal 85’ Peguiron s.v