Rende, quando i Riformisti strapazzavano Bevacqua: sei come “Franchino” ovvero venduto a Marcello “Mazzetta”

A Rende all’interno del Pd ormai da più di due anni è tempo di resa dei conti. C’è un soggetto, in particolare, che ha una faccia di bronzo incredibile e pensa che tutto quello che fa possa “passare” solo perché è trasversale come la… peste che gli ‘mbacchia. Il suo nome è Mimmo Bevacqua, conosciuto anche come Chiù Chiù per la sua “inutilitò”, confermato consigliere regionale a gennaio 2020 e ora di nuovo rieletto, i cui giochini con il quaquaraquà sindaco di Rende esperto in mazzette, tramite il consigliere di sua diretta emanazione, tale Luigi Superbo (di nome e di fatto…) oramai sono stati smascherati. Con tanto di “incoronazione” ad assessore addirittura del re dei voltagabbana Franchino De Rango... E per rendersi conto di chi è veramente Bevacqua, ecco cosa scriveva di Mimmo “Chiu Chiu” Bevacqua la Federazione Riformista a febbraio 2020, dopo che aveva incassato la sua ennesima rielezione ed evidentemente si sentiva già più intoccabile che mai. 

Le dichiarazioni del consigliere regionale Mimmo Bevacqua ci stupiscono per la poca lungimiranza politica e il poco senso di appartenenza al partito e al campo riformista del centrosinistra. Siamo consapevoli che un consigliere regionale ha il diritto ma soprattutto il dovere di interloquire e confrontarsi con il sindaco di Rende per quanto riguarda la risoluzione di problematiche che abbracciano l’interesse della comunità rendese e dell’intera area urbana cosentina.

Non condividiamo però gli ammiccamenti e i ringraziamenti pubblici che l’esponente del PD rivolge ai consiglieri della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Manna.

Ricordiamo al Nostro che il consigliere comunale Superbo è stato eletto nelle ultime elezioni amministrative del 2019 con la lista di Forza Italia, mentre il consigliere Franchino De Rango, eletto nella lista Manna Sindaco, è famoso in tutta la Città per le giravolte e piroette politiche da sinistra a destra, passando per il centro.

Inoltre Mimmo Bevacqua è sicuramente a conoscenza che l’amministrazione Manna alle ultime elezioni (maggio 2019) è stata sostenuta da una maggioranza di centrodestra, al cui interno sono presenti Forza italia, Fratelli d’Italia e addirittura i neofascisti del MSI.

La vittoria di Manna è figlia anche della totale assenza sul territorio rendese del consigliere Bevacqua, il quale oggi rivendica di farne parte ma che per cinque anni ha totalmente dimenticato, nonostante nel 2014 l’apporto dei riformisti rendesi fu determinante per la sua elezione in Consiglio Regionale.

E’ veramente ingeneroso l’atteggiamento del consigliere Bevacqua che utilizza la sua prima uscita pubblica, post rielezione, per sferrare un duro e gratuito attacco al campo riformista e progressista rendese, che ha sostenuto pubblicamente e lealmente il candidato alla presidenza del centrosinistra Pippo Callipo ottenendo proprio a Rende uno dei migliori risultati di tutta la Regione.

Per concludere, con le sue affermazioni il consigliere Bevacqua sconfessa la linea dettata dal segretario nazionale PD Nicola Zingaretti, dal commissario regionale PD Stefano Graziano e dal commissario provinciale del PD Cosenza Marco Miccoli, i quali da mesi girano in lungo e in largo la nostra Regione promettendo un nuovo partito aperto, collocato stabilmente nel campo del centrosinistra, in cui le ambiguità, le scelte politiche poco trasparenti e i trasformismi saranno solo un ricordo, visti i danni e le incrostazione che questo modus operandi ha arrecato, durante le precedenti gestioni del partito, a tutta la comunità politica riformista e progressista calabrese.

La politica dei due forni, erede della peggiore stagione di democristiana memoria, è stata condannata fermamente dal PD nazionale, in primis dal segretario Zingaretti, proprio per questo siamo sorpresi che un esponente di peso del PD regionale, primo eletto del PD in Provincia di Cosenza continui ad utilizzarla ed addirittura ad avallarla pubblicamente.

 Federazione Riformista